Negli ultimi anni il sito di e-commerce per eccellenza, amazon, ha subito radicali cambiamenti per quel che concerne la struttura organizzativa. Ciò ha portato un notevole successo alla ditta statunitense, comprovato da aumenti vertiginosi delle vendite e dall'introduzione di nuove tipologie di prodotti all'interno dello store, come ad esempio alimenti ed articoli vari di uso quotidiano. Il suo sviluppo ha però fatto scaturire alcune irregolarità, individuate dall'Agcom (Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni) che dovranno essere necessariamente oggetto di interventi nel giro di 15 giorni, calcolati a partire dalla ricezione della diffida.

Nello specifico, il fatto che si offra da intermediario per la vendita e la spedizione di articoli prodotti da terzi, fa sì che Amazon possa acquisire il titolo di società che svolge servizi postali, cosa che attualmente non è in suo possesso.

Amazon offre servizi postali senza averne il titolo

L'Agcom, nonché l'Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni, ha inviato una diffida ad Amazon in quanto sono state riscontrate alcune irregolarità legate al mancato possesso del titolo di società che svolge servizi postali. In effetti, l'azienda leader del commercio online negli ultimi anni ha sviluppato una serie di servizi che la farebbero rientrare nella categoria individuata dall'Agcom. Si pensi, ad esempio, alla semplice vendita degli articoli prodotti da terzi soggetti che vengono inviati mediante la piattaforma di Amazon; oppure al servizio di recapito presso gli armadietti, chiamati locker, gestito da società appartenenti al gruppo Amazon.

Tutto ciò, secondo la normativa italiana, deve essere svolto seguendo una disciplina ben specifica alla base della quale c'è l'ottenimento del titolo, attualmente non in possesso dalla ditta statunitense.

La diffida dell'Agcom per Amazon

Nella giornata odierna è stata recapitata per mano dell'Agcom la diffida alle aziende Amazon Italia Logistica srl e Amazon City Logistica srl.

All'interno della comunicazione viene di fatto sottolineata l'irregolarità del servizio postale offerto dal sito di e-commerce, il quale dovrà mettersi in regola in un tempo massimo di 15 giorni dalla data del ricevimento. In questo lasso di tempo, l'azienda dovrà rispettare una serie di obblighi di fondamentale importanza, come l'adozione della carta dei servizi per gli utenti e il rispetto dei versamenti relativi ai contributi del personale.

Inoltre, dovrà compilare la modulistica al fine di ottenere il titolo e versare la cifra di 600 euro. L'ottenimento del titolo permetterà così anche di inquadrare diversamente i lavoratori impiegati allo smistamento dei pacchi, che verranno qualificati come operatori postali, applicando così il contratto nazionale collettivo previsto per tale categoria. Di certo ciò andrà a favorire ancor di più i dipendenti, i quali già in occasione del Black Friday avevano indetto uno sciopero a Castel San Giovanni, chiedendo un miglioramento delle condizioni di lavoro.