Non solo i sacchetti biodegradabili per frutta e verdura, anche per molti alimenti confezionati questo 2018 potrebbe portare ulteriori aumenti dei prezzi al consumo. Questa, in sintesi, la conclusione a cui si arriva in base ad un'analisi di Unioncamere resa pubblica in questo inizio d'anno. Lo studio di Unioncamere mette in evidenza anche che la frutta e la verdura, invece, dovrebbero diventare più convenienti. Vediamo, nel dettaglio, cosa prevede l'analisi elaborata da Unioncamere in modo da orientare opportunamente i nostri acquisti.
I dati alla base dell'analisi
L'elaborazione di Unioncamere ha preso in considerazione i prezzi alla produzione di un paniere di 46 prodotti di largo consumo. In particolare, l'aumento dei prezzi nel 2018 inciderà sulla filiera di produzione dei prodotti lattiero - caseari. Quindi, tutti i tipi di formaggi e derivati del latte.
Questa crescita dei prezzi non è dovuta solamente ad un aumento dei prezzi delle materie prime alimentari, ma anche a nuove tendenze legate all'alimentazione. A testimoniarlo è una crescita, nell'anno appena passato, dei consumi di burro, il cui prezzo alla produzione ha subito un incremento di oltre il 10% a causa di un maggiore utilizzo da parte dell'industria alimentare.
Si è dimostrato, infatti, un valido sostituto dell'olio di palma. In media, dall'analisi di Unioncamere, i prezzi degli alimenti confezionati dovrebbero crescere di circa il 3%.
L'inversione di tendenza dell'ortofrutta
Per contro, il carrello della spesa potrebbe arricchirsi di una maggiore quantità di prodotti vegetali freschi e di frutta.
Infatti, questi, dopo i decisi aumenti dello scorso anno dovuti anche ad un avverso quadro meteorologico, dovrebbero invertire la tendenza. Lo scorso anno, infatti, è stato particolarmente difficile dal punto di vista delle condizioni meteo. Infatti, il 2017 si era aperto con forti nevicate e gelate, seguite da un'estate estremamente torrida e vera e propria siccità in molte regioni italiane.
Non per niente il 2017 è stato l'anno più caldo degli ultimi 200 anni in Italia.
Questi fattori hanno fatto crescere i prezzi del comparto ortofrutticolo, secondo l'indagine di Unioncamere, di oltre il 7% in media nel corso del 2017. Quindi, dato che difficilmente avremo un altro anno con estremi climatici così accentuati, è molto probabile che i prezzi di frutta e verdura caleranno andando a compensare l'aumento degli alimenti confezionati.