ANIP-Confindustria, l'associazione che racchiude le imprese di pulizia e dei servizi integrati, ha dato il via ufficialmente alle attività per il nuovo anno presentando il volume che raccoglie i lavori svolti durante le seconda edizione dell'evento LiFE tenutosi a Milano nel novembre 2016. Una sintesi dei tavoli di lavoro cui l'associazione aderente a #Confindustria aveva chiamato i massimi esperti del settore per definire e ampliare il perimetro di un settore in grande crescita, quello del Facility management, ma la cui identità in Italia resta spesso sfumata nonostante, appunto, la grande importanze che rivestono le aziende impegnate.

Il Facility guarda al futuro

Il secondo volume di LiFE è stato presentato in un incontro moderato dal giornalista Claudio Cerasa che ha incalzato il presidente di ANIP Lorenzo Mattioli, l'onorevole Dario Ginefra, i professori Silvano Curcio e Nicola Di Battista. Alla presenza di una nutrita rappresentanza di imprenditori ed esponenti istituzionali, nel corso dell'evento si è posto un ulteriore tassello nel tracciare l'identità di un settore economico fondamentale per il nostro Paese, tanto da essere identificabile in quei «servizi per la vita» come ha avuto modo di dire il sociologo Francesco Alberoni. Le società che oggi operano nel mondo del #Facility sono infatti presenti in ogni settore: dalla pulizia di luoghi pubblici e privati, scuole, aziende, ospedali, stazioni.

Ma la sfida del comparto è, oggi, quella di andare oltre il «cleaning» per assorbire nuovi e più complessi servizi, pensiamo ad esempio al supporto nel segmento dei Beni Culturali, così importante per l'Italia soprattutto alla luce delle recenti e lusinghiere performance.

Verso il nuovo Governo

La serata per la presentazione del secondo volume di LiFE organizzata da ANIP-Confindustria, è stata anche l'occasione per tracciare un quadro di sviluppo possibile, contribuendo al percorso di avvicinamento che con le prossime elezioni porterà alla formazione di un nuovo #Governo nazionale.

E' emerso il rammarico per il tortuoso percorso del nuovo codice appalti, al pari della necessità di rendere più solido e moderno il settore dando seguito alla costituzione di Confindustria Servizi. Da parte dell'onorevole Dario Ginefra l'invito all'associazione di farsi portatrice di una nuova legge quadro sui servizi, punto di partenza di una maggiore riconoscibilità da parte dei decisori politici.