Con l'approvazione del ddl Concorrenza il tentativo di aprire il Paese all'economia digitale è senz'altro tangibile. Due esempi concreti possono dimostrare l'orientamento del legislatore, rispettivamente per quanto concerne il settore turistico e quello culturale.

Il caso degli alberghi e delle piattaforme digitali

Gli hotel e le altre strutture turistiche che si occupano di ricezione potranno slegarsi da vincoli contrattuali che li obbligano a garantire il prezzo più basso alle piattaforme di vendita. La definizione delle tariffe risultava spesso influenzata dalla misura, non permettendo alla clientela di spuntare prezzi migliori.

Con il DDL concorrenza si punta a rilanciare il settore, consentendo a chi si occupa di turismo di offrire prezzi o condizioni perlomeno identiche rispetto a quelle rese disponibili online.

Anche i musei si dotano di biglietteria elettronica

Un altro caso interessante riguarda il settore museale e quello degli eventi culturali. Sulla base di quanto previsto all'interno del DDL, i pagamenti per l'accesso alle strutture o agli eventi potranno essere conclusi anche attraverso piattaforme digitali, tablet e smartphone. In questo modo, si punta a facilitare la fruizione del nostro patrimonio artistico e culturale.