La data della scadenza per presentare la domanda per i voucher per la digitalizzazione delle Pmi termina oggi 12 febbraio 2018 e, precisamente, alle ore 17. Tantissime le domande inoltrate da parte degli utenti interessati al voucher per la imprese del valore di 10mila euro, ma altrettanti i disagi riscontrati sul sito internet del portale dedicato del Mise (Ministero dello sviluppo Economico).

Voucher digitalizzazione: termini della domanda e proroga

I rallentamenti notevoli sul portale dedicato del Mise che gli utenti interessati avrebbero riscontrato nei giorni scorsi ha determinato una variazione dei tempi per la possibile presentazione della domanda, con la scadenza prevista, in un primo momento, per il 9 febbraio e che è stata successivamente prorogata ad oggi 12 febbraio fino alle ore 17.

L’accesso in rete da parte degli utenti a questa agevolazione economica del buono sarebbe risultata così richiesta che il sito del Mise avrebbe riscontrato notevoli difficoltà per la gestione delle molteplici domande, tanto da doversi scusare con gli utenti con la frase "Siamo spiacenti, in questo momento è presente un intenso utilizzo del nostro sito". Tanti gli interessati che non sono riusciti a completare l’iter previsto per la domanda e che avrebbero inutilmente provato a contattare il call center trovandolo continuamente occupato.

Voucher digitalizzazione: a chi si rivolge l'agevolazione

Il buono economico è rivolto a tutte le piccole e medie aziende per la digitalizzazione dei loro processi produttivi.

Il buono del valore di 10mila euro è stato pensato per andare a coprire fino al 50 per cento delle spese sostenute dalle aziende è utilizzabile esclusivamente per l'acquisto di hardware, software e servizi inerenti del settore rivolti a modernizzare l'iter organizzativo del lavoro e la conseguente efficienza aziendale, attraverso l’ausilio di strumentazioni tecnologiche volte a sviluppare soluzioni di e-commerce, connettività a banda larga o possibili collegamenti internet con tecnologie satellitari mediante l'attivazione di parabole o decoder, nelle aree geografiche del nostro Paese, nelle quali non è possibile l'accesso alle reti terrestri standard o difficilmente realizzabili.

Le risorse previste dallo stato sarebbero in tutto 100 milioni di euro, di cui più della metà dal Fondo Sviluppo e Coesione 2014/2020 e i rimanenti 32.500 milioni di euro del PON Imprese e Competitività 2014/2020. Riservata, invece, alle micro, piccole e medie imprese che hanno conseguito la valutazione di legalità la quota del 5 per cento.