L'attuale definizione di debito Pubblico Italiano, esprime il debito che lo Stato ha nei confronti di soggetti economici, interni o esterni alla Nazione, che hanno un credito nei confronti dello Stato, credito, contratto nell'acquisto di Obbligazioni e Titoli di Stato, che va a coprire il fabbisogno monetario di cassa dello stato e il deficit pubblico. Il valore del debito pubblico, espresso in euro, va a confrontarsi col Prodotto Interno Lordo, e proprio questo rapporto espresso in percentuale è significativo per una Nazione, in quanto esprime l'entità stessa del debito.

13 Aprile 2018, la Banca d' Italia emette un bolletino in cui descrive la leggera discesa del valore del debito pubblico: vediamo i numeri.

Bankitalia: scende il debito

Bankitalia diffonde il dato per cui si attesta un lieve passo indietro a febbraio 2018 del debito pubblico italiano. Nelle pubbliche amministrazioni, sempre secondo Bankitalia, è diminuito di 100 milioni, arrivando a 2286,5 miliardi di euro. La riscossione dei tributi, invece, è aumentata di 1,5 miliardi al confronto di febbraio 2017, arrivando a 29,4 miliardi di euro.

Andamento positivo per l'economia del "Belpaese"

Nello specifico, la diminuzione del debito è così ripartita:

  • quello delle amministrazioni centrali è diminuito di 300 milioni;
  • quello delle amministrazioni locali ed enti di previdenza è salito di 100 milioni.

Altre notizie giungono da Bankitalia, che ha annunciato di aver modificato il dato riguardante la stima del debito dell'anno 2017, incrementandolo di 7 miliardi: ciò, secondo un report Eurostat, per causa della rilevanza, nel bilancio, del deficit e del debito pubblico che ha avuto il salvataggio delle banche Popolare di Vicenza e Veneto Banca.

Dunque è arrivata la comunicazione Istat riguardo l'aggiornamento del dato sul debito che cambia dal 131,5% al 131,8% del Prodotto Interno Lordo. L'aumento del debito dal gennaio all'agosto 2017 è quantificato in 70,6 miliardi e ha riguardato maggiormente le necessità delle amministrazioni pubbliche e l'incremento della liquidità del Tesoro.

Da puntualizzare che il fabbisogno delle amministrazioni pubbliche ha risentito degli aiuti dovuti ai paesi dell'Unione Europea in difficoltà, che ammontano per l'Italia a 51,3 miliardi, somma calcolata a partire dal 2010. Infine, comunica la Banca d'Italia, nel luglio 2017, si è registrato un aumento della somma dei Titoli di Stato italiani posseduti dagli investitori esteri.