La truffa dei due euro, anche se è nota agli italiani da diverso tempo, a quanto par, riesce a mietere ancora vittime, in particolar modo nei luoghi maggiormente frequentati dai turisti. Secondo le casistiche, infatti, in alcune città italiane capita ancora di ricevere il proprio resto con monete straniere simili ma dal valore monetario molto più basso e facilmente confondibile con la moneta originale da due euro.

La truffa dei due euro: ecco con quali monete viene facilmente scambiata

La truffa, come abbiamo visto, è ben nota ma in molte città italiane, particolarmente affollate e mete turistiche di stranieri, come ad esempio Napoli e Roma, c’è chi ancora riesce ad approfittarne, rifilando come resto, al posto dei 2 euro, monete molto simili provenienti da Paesi exstraeuropei.

Le monete straniere con le quali più facilmente viene scambiata quella da due euro sono un paio e non mancherebbero le persone che puntualmente ci cascano. Si tratterebbe, nello specifico, della moneta Thailandese da 10 bath, il cui valore sul mercato si aggira, al cambio attuale, intorno ai 25 centesimi di euro. Ma nel tranello sarebbe coinvolta spesso anche la moneta del Kenya da cinque scellini il cui valore, in questo caso, risulterebbe al cambio ulteriormente inferiore, aggirandosi intorno ai 20 centesimi. Le caratteristiche visive per tipologia e colore sarebbero effettivamente molto simili all’originale, tranne nel loro effettivo ed intrinseco valore monetario che, come abbiamo visto, sfavorirebbe nel cambio fortemente il malcapitato.

Alla truffa ci cascherebbero anche molti distributori automatici di monete, soprattutto quelli obsoleti o di vecchia generazione, che non sarebbero in grado di distinguere facilmente le differenze delle incisioni sulla lega e del colore delle monete.

Il consiglio della Federconsumatori per non cadere nell’inganno

La truffa delle monete false, statisticamente, sarebbe particolarmente attuata nei giorni di festività, nei lunghi ponti e nei mesi di vacanza nei luoghi maggiormente frequentati dai turisti.

Il consiglio di Federconsumatori è sicuramente quello di prestare molta attenzione a quando si fanno degli acquisti al volo e in situazioni di particolare affluenza di persone. In tutti questi casi sarà bene controllare accuratamente il resto in moneta ricevuto dal venditore ambulante o dal negoziante. Occhi ben aperti, quindi, sempre e comunque, in presenza di resto con monete da 2 euro.