Anche Poste SpA sembra accostarsi alla scia avveniristica commerciale che ha reso efficienti, famose e importanti, aziende quali Amazon, posizionatasi per giro d'affari al primo posto della classifica mondiale, o di eBay, attualmente poco distante ma a seguire in seconda posizione. L'importante rivoluzione che la società si è apprestata a mettere sul tavolo, è data dalle ottime aspettative che hanno visto letteralmente volare i fatturati, grazie alla consegna dei circa 5 milioni di pacchi distribuiti dai postini nel 2015. Ovviamente il percorso tutto in ascesa è proseguito con i 15 milioni di consegne del 2016, fino a superare i 35milioni del passato 2017.

Vediamo cosa progetta per l'immediato futuro Poste italiane SpA.

La carica dei 30mila postini

Quello che presto andremo a vedere sulle strade delle nostre città è la carica dei 30mila postini messi in campo da Poste Italiane, per sopperire alla crescente richiesta di ricezioni che sembra essersi scatenata nel Paese. Tutto questo è certamente positivo e permetterà di far crescere i fatturati della società, indirizzandola probabilmente verso nuove assunzioni per far fronte ai turni dei dipendenti che Poste italiane ha intenzione di rivoluzionare. Lo scopo della sfida e-commerce avviata fin dallo scorso 16 aprile, voluta dall'Amministratore delegato Matteo Del Fante e denominata 'Deliver 2022', è quello di superare per il 2018 i 50 milioni di recapiti e arrivare nel 2022 all'incredibile traguardo delle 100 milioni di consegne.

In che modo Poste italiane riuscirà a ottenere tutto questo? Vediamolo.

La rivoluzione dei turni di Poste italiane

Il rivoluzionario progetto lanciato da Poste italiane è ovviamente affidato all'imponente squadra dei circa 30mila postini di cui si serve, oltre ai 4500 corrieri di Sda Express, che provvedono alla consegna di plichi e pacchi che possono arrivare a pesare fino a un massimo di 5 chili.

Il contratto dei postini contempla un modello di flessibilità lavorativa e questo sarà utilizzato dalla società nell'immediato, permettendogli di effettuare i relativi recapiti anche di sabato e di domenica, incrementando l'orario sette giorni su sette, fino alle 19:45.

Il nuovo schema lavoro di Poste italiane, prevede le consegne del mattino riservate ai luoghi dove sono ubicati la maggior parte di uffici e aziende, mentre il pomeriggio e la sera lo destina alle zone residenziali che certamente, rispetto alle altre ore della giornata, avranno più probabilità di avere in casa almeno qualcuno che la abita.