A pochi giorni dall'approvazione definitiva del cosiddetto decretone su Quota 100 e reddito di cittadinanza, avanzano le critiche sulla misura in materia previdenziale volta a garantire maggiore flessibilità in uscita dall'attività lavorativa. A criticare il famigerato meccanismo della Quota 100 è l'Ocse, l'Organizzazione per la Cooperazione e Sviluppo Economico che in un recente report ha reso note le stime di crescita dell'economia italiana.

Critiche dell'Ocse su Quota 100 e reddito di cittadinanza

Stando a quanto riporta il quotidiano "La Repubblica", infatti, l'Ocse avrebbe lanciato un nuovo allarme sulla crescita dell'Italia confermando una stima pari al -0.2 % del Pil per il 2019, primo anno di applicazione del sistema delle quote mentre per il prossimo anno il Pil crescerà solo dello 0,5 %.

Ad affermarlo è il segretario generale dell' Ocse Angel Gurrìa secondo il quale, dopo una ripresa modesta, l'economia dell'Italia sarebbe costretto ad indebolirsi. Tuttavia, vari economisti europei si focalizzano sulle misure cardini contenuti nel maxi decreto unico. Il sussidio fortemente voluto dal Movimento 5 Stelle, infatti, si pone l'obiettivo di combattere la povertà ma nello stesso tempo potrebbero registrarsi effetti sulla crescita molto scarsi soprattutto nel medio-termine.

Salvini: 'Quota 100 sarà crescita sociale ed economica'

Per l'Ocse, il cosiddetto reddito di cittadinanza potrebbe l'occupazione informale e creare nuove trappole della povertà anche se il ministro dell'Economia Giovanni Tria, ha affermato: "Il reddito di cittadinanza è legato al coinvolgimento attivo in percorsi di lavoro e consente di evitare abusi".

Quanto alla Quota 100, invece, l' Ocse avrebbe elaborato una stime più pesante giungendo alla bocciatura definitiva visto che, l'abbassamento dell'età pensionabile a 62 anni di età anagrafica accompagnata dal versamento dei 38 anni di versamenti contributivi potrebbe rallentare non di poco la crescita economico nel medio-termine comportando anche un disincentivo all'occupazione delle persone più anziane.

Secondo il report dell' Ocse, infatti, si creerà una forte disuguaglianza generazionale e il debito pubblico sarà destinato ad aumentare.

Intanto, il segretario federale della Lega Matteo Salvini continua a difendere la 'sua' Quota 100 aggiungendo che, con l'uscita di molti lavoratori dal mondo del lavoro verrà favorito il ricambio generazionale. Per il Ministro dell'Interno, infatti, circa 100 mila giovani avranno la possibilità di trovare un'occupazione sicura: "Questa sarà vera crescita sociale ed economica", ha concluso il vicepremier.