In un recente articolo pubblicato sul Corriere della Sera, si mette in luce come un autorevole giurista e docente a Oxford di nome Susskind abbia annunciato che “il modo in cui gli avvocati lavorano muterà radicalmente nei prossimi 20 anni”. Le ragioni alla base del cambiamento sono, sempre secondo Susskind, tre: la difficoltà di accesso ai servizi legali da parte dei cittadini e delle imprese, la liberalizzazione e l’utilizzo della tecnologia (a partire dall’intelligenza artificiale). Proprio per incoraggiare l'utilizzo di quest'ultima la Cassa Forense ha pubblicato sul suo sito il bando n.

9 del 2019 per l’assegnazione di contributi da destinare all’acquisto di nuovi strumenti informatici che servono allo studio legale e ai nuovi avvocati del futuro. Di seguito i requisiti necessari, i termini di scadenza per fare domanda e tutte le modalità per avere diritto al rimborso di 1500€.

Destinatari e requisiti per la partecipazione

Il bando è rivolto a chi, alla data di presentazione della domanda, è iscritto alla Cassa o è in corso il procedimento di iscrizione alla Cassa. Non si deve essere né cancellati dall’Albo, né sospesi dallo stesso. Sono esclusi coloro che hanno percepito il medesimo contributo in virtù del bando n. 9/2018. Per la partecipazione al bando sono richiesti i seguenti requisiti:

  • essere in regola con le comunicazioni reddituali alla Cassa,
  • avere dichiarato nel Mod.5/2019 un reddito non superiore a € 50.000.

Per quanto riguarda i termini per l’invio della domanda, questa deve essere inviata entro e non oltre il 16 gennaio 2020 consultando preventivamente l’apposita procedura on-line disponibile sul sito internet della Cassa www.cassaforense.it.

Il richiedente deve produrre copia della fattura relativa all’acquisto di nuovi strumenti informatici per lo studio legale intestata all'avvocato richiedente.

Quali strumenti informatici è possibile acquistare?

Occorre ricordare che il contributo è pari al 50% della spesa complessivamente documentata e rimborsabile al netto di Iva.

Il rimborso non copre la spesa per strumenti informatici sotto i 300 € al netto di IVA. Allo stesso modo il contributo non può superare i 1.500,00 €. Le spese rimborsabili sono quelle per l’acquisto di: tablet, PC fisso e portatile; licenze software, scanner, monitor, stampante, anche multifunzione, fotocopiatrice, anche multifunzione, strumenti per la conservazione e protezione dei dati dello studio, acquisto di know-how giuridico (come l’inglese Practical Law). I contributi saranno erogati fino a quando non si esaurirà l’importo complessivo previsto dal bando.