La prossima fusione fra FCA e il gruppo Peugeot non è l'unica novità di questo fine 2019 associata alla famiglia Agnelli: la Exor e Cir hanno firmato l'intesa per l'acquisto da parte della controllata degli Agnelli del gruppo editoriale di De Benedetti, per un valore totale di 122 milioni di euro. La Exor acquisisce quindi il 43,78% del gruppo che comprende fra gli altri 'La Repubblica', 'La Stampa', 'Il Secolo XIX' e le emittenti radiofoniche Radio Capital e Radio Deejay. Il costo per azione è di 0,46 euro e come dicevamo la Exor ha speso 122 milioni di euro.

Al termine dell'acquisizione sarà lanciata un'Offerta di Pubblico Acquisto allo stesso prezzo. A ufficializzare il passaggio ci ha pensato Rodolfo De Benedetti sottolineando come "si passa il testimone ad un'azionista di primissimo livello come la Exor". Lo stesso presidente e amministratore delegato dell'azienda di diritto olandese ha dichiarato di avere grandi ambizioni anche nell'editoria.

Exor investe 122 milioni sul gruppo De Benedetti

Come dicevamo, ha espresso molta soddisfazione John Elkann per l'acquisizione del gruppo De Benedetti, sottolineando come "Con questa operazione ci impegniamo in un progetto imprenditoriale rigoroso, per accompagnare Gedi ad affrontare le sfide del futuro".

Parole importanti quelle del presidente di Exor, che continua ad investire nella crescita imprenditoriale di aziende italiane. L'obiettivo di John Elkann è "coniugare autorevolezza, professionalità e indipendenza con le esigenze dei lettori" al fine di garantire un giornalismo di livello importante. Con tale operazione finanziaria la famiglia Agnelli diventa la prima e più potente forza in campo dell’informazione nazionale, facendo quindi concorrenza al gruppo RCS di proprietà di Urbano Cairo, presidente del Torino.

Elkann si riprende quindi i 'giornali di famiglia', come 'La Stampa', con l'aggiunta del gruppo Espresso-La Repubblica.

Il passaggio alla Exor dovrebbe avvenire entro i primi mesi del 2020

Il trasferimento definitivo del gruppo agli Agnelli richiederà ancora un po' di tempo in quanto la burocrazia deve fare il suo corso: l'esecuzione del trasferimento dipenderà dalle autorizzazioni delle competenti autorità, la Commissione Europea e l'AGCOM, e considerando la tempistica tipica per queste procedure, è probabile che il passaggio ufficiale avvenga entro il primo quadrimestre del 2020.

Grazie a questa acquisizione, John Elkann riprende in mano ciò che era già stato di proprietà della famiglia Agnelli prima della vendita a Silvio Berlusconi e poi alla Gedi di Carlo Benedetti. Elkann è pronto a diventare uno dei riferimenti imprenditoriali anche nell'editoria italiana.