Al via la nuova Dsu precompilata. Dopo il modello 730 ed il modello Redditi persone fisiche, anche per l'Isee nasce la versione precompilata. La grande novità in materia Isee nel 2020 è proprio l'avvio della sperimentazione della nuova Dichiarazione sostitutiva unica, il modello propedeutico al rilascio della certificazione Isee. L'Inps ha emanato un messaggio ufficiale, il n° 96 del 13 gennaio scorso, con cui fornisce chiarimenti, modalità operative e spiegazioni sul funzionamento di questa novità. Ecco cosa dice l'Inps al riguardo e cosa devono sapere i cittadini interessati all'Isee che in questi giorni va rinnovato, dal momento che i precedenti sono scaduti il 31 dicembre del 2019.

Una nuova possibilità per i contribuenti, la Dsu precompilata

Si chiama precompilata perché, alla stregua delle dichiarazioni reddituali di cui accennavamo in premessa, la Dsu è già disponibile, con numerosi dati pre-inseriti, nell'area personale degli utenti sul sito dell'Istituto Nazionale di Previdenza Sociale. Nella versione nuova della Dichiarazione sostitutiva unica, oltre ai dati auto-dichiarati da parte del cittadino, ci sono anche i dati provenienti dalle banche dati dell'Inps e dell'Agenzia delle Entrate. Proprio come previsto da un provvedimento congiunto da parte dei due Enti, l'accesso alla Dsu precompilata è garantito a quelle famiglie che presentano la richiesta in via telematica all'istituto, sfruttando il portale dell'Inps.

La nuova versione è opzionale

La Dsu precompilata è opzionale, perché i contribuenti possono ancora optare per la dichiarazione alla vecchia maniera, usando la versione tradizionale di richiesta. Per scegliere la Dsu precompilata, in base a quanto specifica l'Inps nel suo messaggio, è necessario rispettare due condizioni. La prima è che ogni componente il nucleo familiare, con età superiore a 18 anni, deve delegare il dichiarante ad accedere alla versione precompilata.

La seconda condizione invece è che il richiedente, debba presentare tutte le certificazioni relative a redditi e patrimoni, sia immobiliari che mobiliari, di ogni componente il nucleo familiare. La delega da parte dei componenti il nucleo familiare è obbligatoria e per completare la corretta procedura di delega, occorre che il richiedente indichi per ogni singolo componente della sua famiglia, con 18 anni già compiuti, il numero della tessera sanitaria ed il codice fiscale.

Come si accede alla Dsu precompilata?

Le modalità di acceso alla nuova versione di Dsu sono le canoniche in uso per i più svariati servizi dell'Inps. Occorre andare sul portale ufficiale dell'Istituto ed accedere all'area "My Inps". Servono le credenziali di accesso Inps, lo Spid o la Carta nazionale dei Servizi. L'Inps specifica che non tutti i dati necessari per la corretta richiesta dell'Isee, sono già caricati sulla Dsu precompilata. Occorre infatti, provvedere ad implementare la dichiarazione con i dati che non possono essere a disposizione degli enti, come la composizione del nucleo familiare per esempio. Nel caso in cui, il richiedente abbia già presentato negli anni passati una Dsu, nella procedura è prevista la funzione di recupero dati da anni precedenti.

Dopo l'invio della Dsu, una volta completati i dati mancanti ed accettando o correggendo i dati precompilati, l'Agenzia delle Entrate verificherà la correttezza dei dati inseriti. Solo al termine di questo passaggio, l'Isee viene messo a disposizione del richiedente per gli usi consentiti.

Per velocizzare la'operazione occorre fornire con precisione tutti gli elementi di riscontro richiesti e per ogni singolo componente il nucleo familiare. Quindi, dichiarazioni dei redditi anno 2019 (periodo di imposta 2018) e saldi e giacenze medie dei conti correnti, libretti di risparmio, carte di credito e così via. La documentazione da fornire è solo di riscontro, cioè serve solo per conferma dei dati.

Infatti nella Dsu precompilata, ci saranno già i redditi, i trattamenti liquidati dall'Inps, case, terreni e fabbricati di proprietà dei componenti il nucleo familiare, eventuale canone di affitto e tutti i depositi in banca di ciascun membro della famiglia.