Il prezzo di benzina e diesel potrebbe subire una riduzione nei prossimi giorni a causa dell'effetto coronavirus sull'economia mondiale. Questa è l'indicazione contenuta nel bollettino settimanale della Federazione Italiana Gestori Impianti Stradali Carburanti.
Uno sconto quantificato in circa 0,5-0,7 centesimi al litro. Il motivo è da attribuire all'allarme di una diffusione del virus nel mondo e il suo possibile impatto sull'economia mondiale che sta facendo preoccupare i maggiori paesi produttori di petrolio al mondo che temono un crollo verticale del costo del greggio.
I Paesi dell'Opec pronti ad anticipare il summit
Per evitare un crollo dell'intero comparto i 14 paesi appartenenti all'Opec stanno valutando l'ipotesi di anticipare il summit, inizialmente previsto ad inizio marzo, al mese di febbraio per discutere sulle decisioni da adottare per limitare i danni sull'economia mondiale della diffusione del virus.
Quindi il coronavirus oltre a portare con sé una lunga dose di paura e preoccupazione potrebbe portare anche una buona notizia per i tanti automobilisti italiani che ogni giorno devono fare le spese con il caro carburanti.
Coronavirus: Il punto della situazione
Sono atterrati da poco all'aeroporto di Pratica di Mare i 56 italiani compresi 6 bambini residenti a Wuhan riportati in Italia con un volo speciale.
Un solo connazionale che aveva sintomi di febbre è rimasto in Cina. Gli italiani sbarcati dopo una prima visita sul posto saranno portati alla cittadella militare della Cecchignola dove vi rimarranno per 14 giorni in quarantena prima di essere considerati completamente sicuri dal virus. Dalle prime informazioni sembrerebbe che tutti siano in ottime condizioni di salute e non accusano alcun sintomo del virus.
Intanto in Cina il numero dei contagiati continua a crescere. L'ultimo bollettino dice oltre 17.000 persone affette da coronavirus. Il numero di morti è salito a 361. Il governo cinese oltre a Wuhan ha nelle ultime ore messo in quarantena anche la città di Wenzhou che dista 800 chilometri dalla città focolaio del virus.
Anche sul piano economico la Cina deve fare i conti con l'effetto del virus.
Infatti le borse asiatiche sono a picco nel giorno della riapertura dei mercati dopo lo stop dovuto ai festeggiamenti del capodanno cinese. Le borse di Shangai e Shenzen perdono quasi l'8%. Leggermente meglio per Tokyo e Taiwan che registrano un rosso di poco superiore all'1%. Il governo cinese ha adottato il primo provvedimento per contenere lo stop all'economia e al commercio immettendo 150 miliardi di yuan sotto forma di "repo" a 7 e 14 giorni nel sistema.