Il Ministro per le disabilità insieme al Ministero dell'Economia, delle Infrastrutture e del Lavoro, ha emanato un decreto legislativo per regolare la procedura di accesso ai finanziamenti a beneficio dei Comuni del Fondo per le Periferie Inclusive in favore delle persone con disabilità. Il Decreto del 26 maggio 2023 è stato pubblicato nella Gazzetta Ufficiale al numero 167 del 19 luglio 2023.

Il Fondo è destinato ai Comuni con popolazione superiore ai 300.000 abitanti, pertanto sono ammessi alla presentazione della domanda di finanziamento i Comuni di Roma, Milano, Napoli, Torino, Palermo, Genova, Bologna, Firenze, Bari e Catania, che presentino un programma di intervento articolato in progetti a favore di persone con disabilità.

La quota massima erogabile a favore di un singolo Comune è di sei milioni di euro.

Le finalità del progetto

Le risorse del Fondo sono destinate a migliorare la condizione e la qualità della vita delle persone con disabilità e delle loro famiglie, accrescendo l'inclusione sociale e il livello di autonomia, migliorare la qualità e l'accessibilità ai servizi soprattutto nelle aree periferiche del territorio e favorire l'opportunità di coinvolgere l'intera comunità alla partecipazione nel rafforzamento della cultura e delle pari opportunità per le persone con disabilità.

I Comuni potranno presentare la loro richiesta del finanziamento entro 120 giorni dalla pubblicazione del decreto ed esclusivamente in via telematica, trasmettendo tutta la documentazione al Dipartimento per le Politiche in favore delle persone con Disabilità della Presidenza del Consiglio dei Ministri.

Nello specifico il Comune sarà tenuto a individuare i bisogni dei destinatari, le modalità di coinvolgimento degli stessi anche in relazione agli interventi già attivi nel territorio, dovranno descrivere gli obiettivi del programma degli interventi e precisare la finalità del progetto in favore dell'inclusione sociale delle persone con disabilità nelle periferie.

Le pubbliche amministrazioni dovranno inoltre definire i risultati attesi con particolare riferimento all'inclusione sociale, specificare la durata del progetto e la composizione e modalità di coordinamento dei vari Enti Pubblici partners.

Al riguardo saranno individuate a priori le aree periferiche interessate dal programma, sarà comunicata la stima del numero delle persone con disabilità residenti nell'area e soprattutto il costo complessivo del programma.

Il finanziamento concesso e le spese ammissibili

Il Comune sarà obbligato a finanziare il 10% del progetto su un finanziamento che andrà a coprire il 90% delle spese. Sarà possibile contribuire con beni e servizi messi a disposizione del Comune, ma non potranno essere usate le risorse destinate alle spese relative all'acquisto di immobili o beni mobili o a sostenere interventi di manutenzione straordinaria.

Il finanziamento verrà concesso a favore delle politiche delle persone con disabilità al termine di una valutazione complessiva da parte del Ministero che riguarderà la qualità del progetto, il numero effettivo di individui con disabilità residenti nell'area e il carattere innovativo del progetto stesso.