Bufere in tutta Italia per l'emergenza migranti che da troppo tempo sta affliggendo la nostra penisola, mentre tutto il resto d'Europa, nonostante vertici e contro vertici, non intende farsi carico di questa grave situazione. Da nord a sud i governanti delle varie regioni chiedono adeguate misure di sicurezza e piani di assegnazioni equi per offrire meno disagi possibili.

Da Nord a Sud

Il presidente della regione Lombardia Roberto Maroni nelle scorse ore ha indicato la sua regione come la terza in Italia maggiormente coinvolta nell'accoglienza dei migranti, dopo la Sicilia e il Lazio.

A tal proposito il governatore ha chiesto alle prefetture di sospendere le assegnazioni nella regione Lombardia fino a quando il governo non stabilirà leggi che consentano misure di sicurezza adeguate per garantire una distribuzione equa dei migranti.

Diversa, invece, la risposta del presidente della regione Sicilia Rosario Crocetta che ha promesso fondi maggiori per i comuni pronti ad accogliere più migranti. In poche parole i paesi che accolgono una maggiore percentuale di profughi verranno premiati dal governo e riceveranno ulteriori fondi anche dalla Regione Sicilia. L'erogazione di ulteriori fondi sarà subordinata sul rispetto di alcuni parametri che saranno sia il numero effettivo di sbarchi che avverranno e sia il numero dei migranti e dei minori non accompagnati che verranno accolti nel centro di accoglienza, un'iniziativa volta a promuovere e ad incentivare i vari paesi all'accoglienza dei numerosi clandestini che giungono nelle nostre coste, un disegno di legge che, abbozzato dal Presidente Crocetta in collaborazione con l'assessore Ettore Leotta, verrà esaminato al più presto dalla giunta regionale per poterlo realizzare al più presto.

Odio del Nord verso Sud

Il ministro Angelino Alfano ha sottolineato che le dichiarazioni del governatore leghista siano una vera è propria forma di odio verso il Sud, ritiene infatti che l'atteggiamento più corretto da applicare è quello di distribuire equamente l'accoglienza dei migranti in tutta Italia, poichè attribuire la responsabilità dell'accoglienza soltanto alle regioni meridionali ne determinerebbe una graduale scissione dettata dall'odio.

L'Italia è un paese che sta trovandosi a fronteggiare una situazione allarmante che dovrebbe essere gestita dall'Unione Europea, ma vista l'indifferenza del resto d'Europa è bene che almeno il nostro paese rimanga unito. Speriamo dunque che tutte queste polemiche possano placarsi e che si giunga ad un sano equilibrio da parte di tutti.