La tensione tra la Germania e la Turchia è ormai da alcune settimane alle stelle e ultimamente si è ulteriormente acutizzata. Difatti, il presidente turco Recep Tayyip Erdogan ha duramente attaccato la Germania sostenendo che utilizzi ancora "metodi nazisti" ricevendo la critica del ministro degli Esteri tedesco Sigmar Gabriel e della stessa cancelliera Angela Merkel, la quale ha sostenuto che Erdogan ha ormai oltrepassato il limite.

La causa della tensione tra Germania e Turchia: i comizi pro-Erdogan vietati

La causa del peggioramento dei rapporti diplomatici tra Germania e Turchia è da far risalire alla scelta del governo tedesco di vietare i comizi pro-Erdogan nelle città tedesche.

Più specificatamente, sono vietati i comizi favorevoli al sì per il referendum della riforma costituzionale che è previsto a metà aprile e che potrebbe segnare il passaggio dalla democrazia parlamentare al presidenzialismo, passaggio che potrebbe portare il paese verso una "svolta autoritaria" stando a quanto sostenuto dall'opposizione turca.

Lo scontro Germania/Turchia e la questione curda

Un'altra questione importante per i rapporti diplomatici tra la Germania e la Turchia è indubbiamente rappresentata dalla questione curda, essendo la minoranza curda numericamente importante nel paese tedesco. A proposito di ciò, c'è da segnalare che recentemente circa 30mila manifestanti turchi sono scesi in piazza per festeggiare il capodanno curdo e criticare la politica di Erdogan.

Tale protesta curda ha ricevuto forti critiche da parte della Turchia e secondo quanto riportato da un articolo del "Corriere Della Sera" il ministro degli Esteri turco Mevlut Cavusoglu ha sostenuto che tale protesta ha costituito un'inaccettabile "provocazione" ed inoltre ha criticato la stessa Germania per aver permesso una manifestazione in cui venivano sventolate le bandiere del "PKK", il partito e organizzazione politica dell'estrema sinistra nazionalista curda che il governo di Ankara così come la stessa UE e la NATO considerano un'organizzazione terrorista.