Il leader indipendentista, ex presidente catalano e attuale eurodeputato Carles Puigdemont è stato messo sotto accusa dalla Corte suprema spagnola per il reato di terrorismo per il caso Tsunami, ovvero il blocco dell'aeroporto di Barcellona tentato nel 2019 da un gruppo guidato proprio dall'attuale eurodeputato in seguito alle condanne dei leader indipendentisti catalani.

Questa azione di protesta è stata solo una delle tante proteste avvenute a seguito del fallito tentativo di indipendenza catalana dopo il referendum nel 2017. Puigdemont è accusato inoltre di essere il "leader assoluto" di Tsunami Democratico, un'organizzazione per l'indipendenza della Catalogna considerata dal paese iberico un "gruppo organizzato di carattere terroristico".

Insieme all'ex presidente anche l'ex deputato catalano Ruben Wagensberg è attualmente indagato dalla Corte suprema, la più alta istanza giudiziaria del paese. Lo si apprende dalla televisione nazionale Rtv che cita fonti giudiziarie.

Il commento della Corte e il parere contrario della Procura

La Corte suprema spiega che ha deciso di indagare Puigdemont "per reati di terrorismo in relazione al caso dello Tsunami democratico", cioè del numeroso gruppo di protesta catalano protagonista del blocco dell'aeroporto di Barcellona nel 2019.

Secondo i magistrati della Corte è assolutamente "necessario e pertinente" che Carles Puigdemont e Ruben Wagensberg siano messi sotto accusa e sentiti come indagati, ovviamente "con tutti i diritti e la garanzie previsti nell'ordinamento giuridico".

L'ordinanza notificata oggi agli indagati si conclude spiegando che l'indagine non può essere realizzata dal giudice istruttore ma solo dalla Corte suprema stessa, in quanto si tratta di deputati coperti da immunità parlamentare.

La decisione della Corte di dichiararsi competente a questo tipo di azione giudiziaria ha travato il parere contrario della Procura dell'alto tribunale dell'Audencia Nacional.

Le prime reazioni di Carles Puigdemont

Non è tardata ad arrivare la reazione dell'europarlamentare. Sul suo profilo X, Carles Puigdemont ha commentato la decisione della Corte suprema: "La giustizia spagnola ha adottato una massima del cattivo giornalismo: non lasciate che la realtà rovini una buona accusa".

L'ex presidente catalano continua e conclude con la sua consueta ironia il suo post: "Penso che non mi resta altro che aprire un conto a Panama" in quanto lo stesso giorno in cui Puigdemont viene accusato di aver ricevuto in regalo un Rolex da 7mila euro viene accusato anche di essere un terrorista.