Nonostante tutte le più oscure previsioni di molti analisti di Wall Street, che prevedevano un possibile tracollo azionario delle entrate dopo una striscia positiva più che decennale, non si ferma la corsa di Apple e Facebook, grazie ai conti del secondo trimestre del 2014 che salgono addirittura al di là delle più rosee previsioni, come riportato dall'edizione on line del "Corriere della Sera". In particolare forma appare la casa di Cupertino.
Apple
Il gruppo fondato da Steve Jobs infatti ha realizzato ricavi per 45,6 miliardi di dollari, contro i 43,5 stimati dagli analisti, e fa segnare un utile netto in aumento del 7,1% e che si assesta sui 10,2 miliardi di dollari. E così il numero due della compagnia, Tim Cook, in risposta agli scettici che avevano previsto un possibile collasso del gruppo, può annunciare un aumento dell'8% sui dividendi e un'ulteriore espansione da 30 miliardi di dollari all'interno di un programma di "buy back". È sempre l'iPhone a trascinare le vendite con un risultato superiore di molto alle previsioni di 43,7 milioni nel secondo trimestre dell'anno. Un po' deludenti invece le vendite di iPad, il secondo fiore all'occhiello di Apple, che si assesta sui 16,3 milioni rispetto ai quasi 20 milioni stimati.
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