La quotazione delle azioni Telecom Italia, presenti nel listino principale di Piazza Affari Ftse Mib, sono scese sotto la soglia psicologica di 1 euro per azione per effetto della dichiarazione a sorpresa dell'azionista Marco Fossati che ha dichiarato di aver ceduto una quota rilevante delle azioni Telecom Italia. La percentuale di azioni Telecom Italia possedute da Fossati passa così dal 4,98% all'attuale 1,99%. Le tensioni geopolitiche tra cui l'incertezza della situazione greca e la crisi economica russa stanno appesantendo i titoli azionari del Ftse Mib.

Le azioni Telecom Italia stanno facendo i conti anche con la notizia tanto eclatante quanto inattesa della vendita massiva di azioni da parte dell'imprenditore che deteneva la seconda maggiore quota azionaria del titolo del colosso delle telecomunicazioni italiano, secondo soltanto alla società Telefonica. Inatteso questo sviluppo anche in considerazione del fatto che Fossati aveva acquistato il titolo Telecom ad un prezzo superiore ai 2 euro per azione per rivenderlo ora appena sotto la soglia dell'euro per azione con una perdita netta di oltre il 50% del capitale investito.

Ricordiamo che Marco Fossati era entrato in Telecom Italia nell'epoca post-Tronchetti Provera acquistando inizialmente l'1,5% delle azioni Telecom per poi passare gradualmente al 4,98% detenuto finora in una cassaforte lussemburghese nominata Findim.

Solo la società Telefonica, che però ha recentemente dichiarato di voler disinvestire le azioni Telecom Italia, superava Fossati in percentuale di azioni Telecom possedute.

Perché Marco Fossati ha venduto le azioni Telecom Italia?

Secondo il sentimento di mercato l'imprenditore brianzolo avrebbe valutato non più "strategico" il mantenimento in portafoglio delle azioni Telecom considerando anche che il colosso Telefonica (primo azionista Telecom Italia) ha recentemente dichiarato di voler ridurre la propria partecipazione nella società italiana di comunicazioni.

Il portavoce di Fossati ha dunque dichiarato che Findim non valuta più Telecom Italia come "strategica" ma resta comunque sensibile alla valorizzazione della società in ambito nazionale ed internazionale. Secondo Findim le più importanti attività di Telecom Italia per il 2015 dovranno essere il consolidamento del mercato delle telecomunicazioni in Brasile mentre, per quanto riguarda l'Italia, Telecom è chiamata a grandi sfide per rafforzare la propria posizione sul "mobile" italiano investendo anche sulla trasmissione del segnale a banda ultralarga.

Quest'ultima sfida è stata considerata prioritaria da Telecom Italia. Recentemente l'ad di Telecom Marco Patuano intervistato dal Messaggero ha dichiarato che verrà stanziato un investimento di oltre il miliardo di euro per cablare il Paese con la banda ultralarga a partire dal Centro-Sud Italia. Relativamente a questi temi di sviluppo di Telecom va detto che il prossimo 20 febbraio sarà una data cruciale in quanto verrà discusso il piano industriale del triennio 2015-17. Al momento gli investitori sulle azioni Telecom Italia restano alla finestra per poter comprendere la definizione delle nuove strategie di sviluppo. Nel breve periodo le azioni Telecom Italia potrebbero risentire della decisione di Fossati e di Telefonica intenzionati a ridurre consistentemente le proprie azioni Telecom. Gli analisti si mantengono cauti sul titolo attendendo sviluppi derivanti dal nuovo piano industriale che potrebbe donare nuovo slancio al titolo.