Ancora una volta siamo costretti a ribadirlo: l'Italia non è un paese per giovani, almeno per quanto riguarda il lavoro. Gli ultimi dati diffusi dall'Istat registrano il record negativo in quanto a disoccupazione, diventando ulteriormente pesanti per gli under 24.

Se infatti il tasso di disoccupazione generale ha toccato nel mese di settembre il 12,5%, con un aumento dell'1,6% in un anno, la disoccupazione giovanile è addirittura arrivata al 40,4% , con un aumento di 4,4 punti percentuali su base annua e dello o,2% rispetto ad agosto.  Il tasso di occupazione giovanile è infatti diminuito del 16,1%, rispetto al 16,6% di agosto, con un calo rispetto a un anno fa di 2,1 punti percentuali, arrivando a toccare il minimo storico. 

In totale, i disoccupati italiani sono 3 milioni 194mila, ben 391mila in più dello scorso anno.

Rimane alto anche il numero degli inattivi, ossia di coloro che non hanno un lavoro e non sono in cerca di occupazione. Il tasso di inattività si attesta al 36,4%. 

Anche nell'Eurozona il dato relativo alla disoccupazione giovanile non è confortante, anche se nettamente migliore di quello nazionale. Secondo l'Eurostat, i giovani disoccupati europei sono il 24,1% del totale.