Riforma Pensioni 2014: continua ininterrottamente il confronto tra governo, forze politiche e sociali per trovare soluzioni ai problemi creati a molti lavoratori con la Riforma Fornero.
Oggi l'Aula della Camera dei Deputati si occupa del ddl sui tagli alle pensioni d'oro dopo il rinvio del disegno di legge - presentato dalla leader di Fratelli d'Italia Giorgia Meloni - alla commissione Lavoro di Montecitorio per alcune modifiche.
Riforma pensioni 2014: esodati nell'Impegno Italia del Governo Letta
Sul fronte degli esodati, i lavoratori che senza dubbio più di altri stanno pagando un conto salatissimo a causa degli effetti della Riforma pensioni 2013 della Fornero, la svolta potrebbe arrivare a marzo come ha annunciato la presidente della Camera.
Laura Boldrini infatti ha fatto sapere che entro marzo sarà esaminata nell'Aula di Montecitorio una proposta di legge per consentire agli esodati di poter ricevere la pensione che gli è stata negata dalla Riforma Fornero nonostante avessero raggiunto gli anni di lavoro previsti dalle precedenti norme sulle pensioni. Non sembrano registrarsi sostanziali novità nella Riforma pensioni 2014 per i lavoratori precoci e per i lavori usuranti.
Tuttavia nuove rassicurazioni sono arrivate ieri dal premier Enrico Letta che ha detto che il governo entro il 2014 si impegnerà a "coprire definitivamente gli esodati rimasti senza sostegno economico a seguito della riforma delle pensioni del 2011 e intervenire - ha sottolineato Letta nel suo programma denominato 'Impegno Italia' - sulle flessibilità delle regole di uscita dal mercato del lavoro, specialmente per gli ultrasessantenni che godono di ammortizzatori sociali, per i quali dovrà essere previsto un piano straordinario di transizione all'invecchiamento attivo.
In questo ambito - ha aggiunto Letta - dovrà essere avviata la sperimentazione del "prestito" sul quale il governo ha lavorato negli ultimi mesi".
Riforma pensioni 2014, attesa per i lavoratori Quota 96
Mentre dovrebbero essere ormai superati gli ostacoli per quanto riguarda la risistemazione dei lavoratori della cosiddetta Quota 96, quota che indica la somma degli anni contributivi e anagrafici con cui i lavoratori potevano andare in pensione prima dell'entrata in vigore della Riforma Fornero.
Per i lavoratori della Quota 96 il problema dovrebbe essere risolto grazie a un disegno di legge del Pd di Matteo Renzi e del M5s di Beppe Grillo già approvato in commissione Cultura alla Camera che adesso attende l'ok per la copertura finanziaria che dovrebbe arrivare dal fondo generale per gli esodati della finanziaria 2013 pari a 35 milioni per il 2015 e 107 milioni annuali per il triennio 2015-2017.
Tra le significative novità sulla Quota 96 il diritto alla pensione anticipata ammesso anche per il personale della scuola.
Pensioni, la rabbia dei lavoratori in tutta Italia
A proposito di pensioni infuocata assemblea delle Rsu ieri a Bologna, dove i lavoratori hanno protestato contro la riforma pensionistica del Governo Monti, ma anche contro il Pd e la Cgil "colpevoli" di non aver difeso abbastanza i lavoratori penalizzati dalla Riforma Fornero e che adesso chiedono una soluzione definitiva ai loro problemi.
L'iniziativa di ieri nella sede Cgil di Bologna si inserisce in un contesto di manifestazioni che i lavoratori hanno avviato in tutta Italia in maniera trasversale alle categorie e alle sigle sindacali. Nelle prossime settimane nascerà un coordinamento nazionale e si terrà un'assemblea generale a Milano.