Emendare la legge Fornero correggendone le iniquità e ponendo un argine al costituirsi di futuri esodati: questo il disegno col quale il governo Letta si sta muovendo ormai da mesi per cercare di mettere a punto una struttura previdenziale nuova e in grado di far rientrare le innumerevoli piaghe sociali innescate dalla stessa legge Fornero.



In questi mesi si sono susseguiti interventi, dibattiti, prese di posizione, dichiarazioni e meeting di ogni sorta incapaci però di produrre soluzioni concrete e soprattutto attuabili nel breve periodo; numerosi i fronti aperti, a cominciare dal caso Quota 96 che potrebbe presto trovare soluzione qualora la prossima settimana la Commissione Bilancio opti per un si al nuovo testo Ghizzoni-Marzana.





Per quel che riguarda gli altri spinosi fronti, esodati, precoci e usuranti su tutti, la situazione è al momento stazionaria: l’ultima concreta proposta è stata quella presentata da Giovannini che vorrebbe l’erogazione di un prestito INPS da destinarsi a tutti i lavoratori che accettino di uscire anticipatamente dal lavoro, e pur trattandosi di una buona soluzione ne vanno limati particolari e dettagli tecnici. A questo punto, la possibilità di una riforma delle Pensioni per usuranti, precoci ed esodati passa da un eventuale rimpasto di governo.

Riforma pensioni usuranti, precoci ed esodati: Epifani e Renzi pronti a modificare la legge Fornero

Un esecutivo guidato da Renzi con Epifani ministro del lavoro potrebbe forse imprimere un’accelerata decisiva alla riforma delle pensioni per usuranti, precoci ed esodati.



Per quel che riguarda gli usuranti, in più di una circostanza i sindacati hanno sottolineato la volontà di predisporre requisiti meno rigidi per l’uscita dal lavoro con annesso superamento delle previsioni contenute nella legge Fornero. Dato l’atteggiamento dell’attuale Governo, che punta a predisporre strumenti da adottarsi su base volontaristica piuttosto che a riformare il dispositivo normativo vigente, un nuovo governo con Renzi leader ed Epifani ministro del lavoro al posto di Giovannini potrebbe allora rappresentare la soluzione giusta.



Renzi ha più volte sottolineato che sarebbe pronto a modificare la legge Fornero senza stravolgerla: stesso discorso per Epifani, che vorrebbe in particolare impedire che si possano formare nuove schiere di esodati, scenario tutt’altro che irrealizzabile in mancanza di correttivi.



Sul fronte precoci, i sindacati chiedono a gran voce una modifica della normativa riguardante le penalizzazioni attualmente previste per l’accesso alla pensione anticipata, e non è escluso che a breve venga formulata una qualche ipotesi in proposito.