Il Governo Renzi al momento si trova occupato nel tentativo di risolvere questioni urgenti come il lavoro, la scuola, la casa e altre problematiche che interessano la popolazione italiana. Ma la domanda è: e le Pensioni 2014? Il nocciolo spinoso delle pensioni sta passando per forza di cose in secondo piano e l'Italia nel frattempo freme nell'attesa di concrete novità che possano sbloccare la situazione.
Governo Renzi: le novità sulle pensioni 2014
A prendere in mano le redini della questione si spera ci stia pensando Giuliano Poletti (nuovo ministro del Lavoro) che potrebbe prendere in considerazione uno scardinamento della legge Fornero basato sul criterio di flessibilità che consenta la pensione anticipata con piccole penalizzazioni sugli assegni, criterio proposto con forza e insistenza da Cesare Damiano.
Sulla questione esodati poi, si attende un'eventuale okay agli interventi promessi da Laura Boldrini per il mese di marzo, e di cui da troppo tempo, tuttavia, non si sente più parlare.
L'effettivo indugiare nei tempi è inteso dai più come una forma di menefreghismo da parte della classe politica, ma si potrebbe ipotizzare anche una reale necessità di risollevare le finanze, per poter poi provvedere all'erogazione di tali pensioni attualmente in stallo.
Governo Renzi: le critiche dei sindacati alla questione pensioni 2014
Il Governo Renzi e le sue primissime manovre sull'argomento pensioni hanno già suscitato le critiche di associazioni quali Cgil, Cisl e Uil, in quanto non sembra voler concretizzare delle riforme che garantiscano situazioni pensionistiche che conferiscano dignità ad una classe lavoratrice che ha diritto, dopo decenni di contribuiti, ad uno stile di vita economicamente sereno. Il Governo Renzi infatti, non sembrerebbe stare rispettando tempi e modi, per quanto riguarda i propositi di risoluzione di tali problemi.