Dopo la manifestazione del 14 marzo del 2014, a Roma, contro la spending review, il prossimo passo potrebbe essere quello di proclamare contro il cosiddetto 'pacchetto Renzi' lo Sciopero Generale nazionale dei lavoratori. E' questa la posizione ufficiale dell'USB, Unione Sindacale di Base, nel caso in cui l'Esecutivo guidato dal Premier Matteo Renzi dovesse proseguire con la spending review.
Secondo l'USB, infatti, con il programma statale di revisione della spesa non si farà altro che mettere a segno un nuovo attacco al pubblico impiego su più fronti, dalla scuola ai ferrovieri e passando per i lavoratori delle partecipate, quelli dei ministeri e degli Enti locali.
L'Unione Sindacale di Base è anche contro le misure per il mercato del lavoro che il Premier Matteo Renzi intende portare avanti. E riguardo all'annuncio del Presidente del Consiglio di aumentare di 1.000 euro netti l'anno la busta paga dei lavoratori, l'USB ritiene che trattasi di un 'grande imbroglio' in quanto da un lato viene data una mancia, e dall'altro viene tolto ben oltre quello che viene concesso.
E l'USB sottolinea anche come dai 1.000 euro netti l'anno in più sulla busta paga siano esclusi tutti i pensionati, anche quelli che sono pensionati al minimo, i disoccupati e gli incapienti. Infine, giusto per ricordarlo, 1.000 euro netti l'anno di certo non bastano per andare a compensare quelle che per i lavoratori sono state le perdite in busta paga generate dalle maggiorazioni non riconosciute a causa del blocco dei contratti.