L’Indennità di disoccupazione Aspi 2014 consiste in una prestazione economica costituita come supporto ai casi di disoccupazione involontaria che si verifichino con decorrenza a partire dal primo gennaio 2013; molto simile nella natura è l’indennità di disoccupazione Mini Aspi, ma in questo sede ci concentreremo esclusivamente sulla forma ordinaria.
L’ Indennità di disoccupazione Aspi 2014 spetta a tutti i lavoratori che stante un precedente regime di lavoro subordinato abbiano perduto involontariamente l’impiego; nell’alveo delle categorie protette e possibilitate a fare domanda rientrano gli apprendisti, i soci lavoratori di cooperative con rapporto di lavoro subordinato, il personale artistico con rapporto di lavoro subordinato e i dipendenti a tempo determinato della P.A.
L’Indennità di disoccupazione Aspi 2014, come già accennato, spetta solo ai lavoratori che abbiano perduto involontariamente l’impiego, e la sua fruizione è subordinata alla presentazione, presso il Centro per l’impiego del territorio di domicilio, di una dichiarazione attestante l’attività lavorativa svolta in precedenza e la disponibilità a ricoprire nell’immediato un nuovo impiego.
Si è già detto di come lo stato di disoccupazione debba essere involontario, con ciò intendo dire che non è possibile richiedere l’accesso all’Indennità di disoccupazione Aspi 2014 in caso di rapporto di lavoro cessato per dimissioni o risoluzione consensuale.
Il lavoratore deve inoltre dimostrare il possesso di almeno due anni di assicurazione e di almeno un anno di contribuzione contro la disoccupazione nei due anni immediatamente antecedenti l’inizio del periodo di inattività lavorativa; l’Inps ha inoltre precisato che verrà conteggiata anche la contribuzione dovuta ma non oggetto di versamento.
Per quel che concerne l’importo cui si ha diritto in caso di riscontrata idoneità nell’accesso all’Indennità di disoccupazione Aspi 2014, la cifra consiste in una somma mensile erogata per un periodo di tempo collegato all’età del richiedente e il cui ammontare cresce nel triennio 2013-2015; per conoscere l’esatta durata massima della prestazione consigliamo un’attenta consultazione della sezione a ciò dedicata sul portale online dell’INPS. All’interno della medesima sezione troverete anche tutte le informazioni utili concernenti i massimali erogabili e i casi di decadenza dell’indennità.
Per fare domanda di accesso all’Indennità di disoccupazione Aspi 2014 è possibile seguire tre vie (web, telefonata al Contact center dell’INPS o ricorso ad un patronato o intermediario dello stesso INPS), fermo restando che la richiesta può essere presentata esclusivamente per via telematica.
Restando sempre in ambito INPS, l’Ente ha aggiornato anche le norme concernenti l’erogazione dell’Assegno di Maternità per il 2014, sia per quel che concerne la tipologia rilasciata dallo Stato sia per quel che riguarda quella concessa dal Comune di residenza.
Nonostante la bufera che ha interessato l’INPS negli scorsi mesi (ricorderete il caso Mastrapasqua), sotto la guida del commissario Conti l’ente ha ripreso la normale attività assistenziale erogata a supporto dei cittadini; si tratta di un passo estremamente significativo, considerato come il ruolo dell’INPS sarà fondamentale anche nel gestire ed attuare la riforma delle pensioni in questo 2014.
Indennità di disoccupazione Aspi 2014: requisiti e beneficiari
L’ Indennità di disoccupazione Aspi 2014 spetta a tutti i lavoratori che stante un precedente regime di lavoro subordinato abbiano perduto involontariamente l’impiego; nell’alveo delle categorie protette e possibilitate a fare domanda rientrano gli apprendisti, i soci lavoratori di cooperative con rapporto di lavoro subordinato, il personale artistico con rapporto di lavoro subordinato e i dipendenti a tempo determinato della P.A.
L’Indennità di disoccupazione Aspi 2014, come già accennato, spetta solo ai lavoratori che abbiano perduto involontariamente l’impiego, e la sua fruizione è subordinata alla presentazione, presso il Centro per l’impiego del territorio di domicilio, di una dichiarazione attestante l’attività lavorativa svolta in precedenza e la disponibilità a ricoprire nell’immediato un nuovo impiego.
Si è già detto di come lo stato di disoccupazione debba essere involontario, con ciò intendo dire che non è possibile richiedere l’accesso all’Indennità di disoccupazione Aspi 2014 in caso di rapporto di lavoro cessato per dimissioni o risoluzione consensuale.
Il lavoratore deve inoltre dimostrare il possesso di almeno due anni di assicurazione e di almeno un anno di contribuzione contro la disoccupazione nei due anni immediatamente antecedenti l’inizio del periodo di inattività lavorativa; l’Inps ha inoltre precisato che verrà conteggiata anche la contribuzione dovuta ma non oggetto di versamento.
Indennità di disoccupazione Aspi 2014: importo e invio domande
Per quel che concerne l’importo cui si ha diritto in caso di riscontrata idoneità nell’accesso all’Indennità di disoccupazione Aspi 2014, la cifra consiste in una somma mensile erogata per un periodo di tempo collegato all’età del richiedente e il cui ammontare cresce nel triennio 2013-2015; per conoscere l’esatta durata massima della prestazione consigliamo un’attenta consultazione della sezione a ciò dedicata sul portale online dell’INPS. All’interno della medesima sezione troverete anche tutte le informazioni utili concernenti i massimali erogabili e i casi di decadenza dell’indennità.
Per fare domanda di accesso all’Indennità di disoccupazione Aspi 2014 è possibile seguire tre vie (web, telefonata al Contact center dell’INPS o ricorso ad un patronato o intermediario dello stesso INPS), fermo restando che la richiesta può essere presentata esclusivamente per via telematica.
Restando sempre in ambito INPS, l’Ente ha aggiornato anche le norme concernenti l’erogazione dell’Assegno di Maternità per il 2014, sia per quel che concerne la tipologia rilasciata dallo Stato sia per quel che riguarda quella concessa dal Comune di residenza.
Nonostante la bufera che ha interessato l’INPS negli scorsi mesi (ricorderete il caso Mastrapasqua), sotto la guida del commissario Conti l’ente ha ripreso la normale attività assistenziale erogata a supporto dei cittadini; si tratta di un passo estremamente significativo, considerato come il ruolo dell’INPS sarà fondamentale anche nel gestire ed attuare la riforma delle pensioni in questo 2014.
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