È notizia di oggi che la Ragioneria di Stato ha bocciato in via definitiva il testo di legge Ghizzoni-Marzana che avrebbe dovuto risolvere la paradossale questione tutta italiana delle Pensioni Scuola e Quota 96. La motivazione della bocciatura è connessa al fatto che mancherebbe la copertura economica per una riforma del genere, che avrebbe messo al sicuro circa 4.000 insegnanti che avrebbero potuto andare in pensione quest'anno mediante i requisiti anagrafici precedenti alla riforma delle pensioni Fornero.
Pensioni 2014 news: nessuna copertura per Quota 96 e pensioni scuola
La presa di posizione della Ragioneria di Stato è stata dura.
Secondo un calcolo, i 4.000 Quota 96 che avrebbero beneficiato di una riforma delle pensioni di tal genere, avrebbero pesato sulle casse dello Stato, per circa 35 milioni di euro soltanto nel 2014, ma poi i conti sarebbero saliti negli anni successivi, circa 105 milioni di euro nel 2015, 101 milioni di euro nel 2016, 94 milioni di euro nel 2017 e 82 milioni di euro nel 2018.
La Ragioneria di Stato fa sapere che al momento non risulta esservi copertura finanziaria in vista dell'attuazione di un provvedimento che porta "oneri certi". Insomma, nel momento in cui il testo Ghizzoni-Marzana viene bocciato, risulta veramente difficile immaginare che tipo di soluzione possa essere trovata per i Quota 96 e pensioni scuola.
Pensioni 2014 news: insorge Boccia sulla questione dei Quota 96 e pensioni scuola
Il presidente della Commissione Bilancio della Camera, Francesco Boccia, che più di una volta aveva parlato a favore del testo Ghizzoni-Marzana per la risoluzione della questione dei Quota 96 e delle pensioni scuola, è intervenuto in maniera molto dura sulla bocciatura del provvedimento.
Secondo Francesco Boccia, infatti, nei confronti delle pensioni scuola e dei Quota 96, il Ministero dell'Economia sta commettendo un gravissimo errore. Il tipo di riflessione del presidente della Commissione Bilancio della Camera è di ampio respiro e connette la questione delle pensioni scuola e dei Quota 96 al problema del turn over.
In poche parole, impedire a 4.000 insegnanti di andare (giustamente) in pensione, tra l'altro a causa di un errore grossolano della riforma delle pensioni Fornero, significa chiudere la porta in faccia a 4.000 giovani insegnanti che sarebbero subentrati.
Francesco Boccia promette battaglia. Qualora il Ministero dell'Economia non riveda il suo parere sfavorevole nei confronti dei Quota 96 e delle pensioni scuola, allora sarà il Parlamento a imporre una modifica e a sanare la questione.