Una delle principali riforme che dovrà attuare il neo-Governo Renzi, è quella sulle Pensioni, ritoccando in maniera adeguata la Riforma disastro Fornero. Renzi è spinto un po' da tutti a provare a far passare un decreto legge che metta in possibilità i lavoratori di andare in pensione qualche anno prima, sfruttando i contributi.
Pensioni Anticipate: Problemi legge Fornenro
Le polemiche dei giorni scorsi sono seguite a causa dei famosi ritocchi che si devono fare alla Legge Fornero. Ritocchi chiaramente doverosi, anche perché in molti casi con questa legge sono state fatte delle ingiustizie, come ne è la prova il caso dei permessi della legge 104, che si basa sui prestiti pensionistici.
Con la Legge di Stabilità 2014, il precedente governo Letta, era intervenuto in dicembre per correggere la Riforma Fornero, che presentava alcuni sbagli e creava disparità tra i pensionanti. I problemi erano confluiti nella legge 104/92. L'errore consiste che i congedi verso i disabili non erano previsti. Un errore di non poco conto. Il governo Renzi chiaramente deve mettere una toppa a questo errore.
Sul diritto del pensionamento, era intervenuta qualche giorno fa, Vera Lamonica, segretario Confederale della CGIL, scagliandosi proprio contro la disparità delle pensioni. In poche parole il sindacato ha chiesto al Ministero di intervenire in maniera decisiva sulle leggi sulle pensioni, in modo da non intervenire in maniera negativa sulla vita delle persone, causando ulteriori disagi.
I cambiamenti possibili
Il nuovo Ministro del Lavoro, Giuliano Poletti, ha già anticipato che ha l'intenzione di riprendere il lavoro che stavano ultimando i suoi predecessori col Governo Letta, ossia un'ipotesi di pensione anticipata con convenzione INPS, proposta dal Ministro precedente Giovannini. In pratica, il lavoratore che sta per raggiungere la soglia della pensione, può chiedere una pensione part-time, con in parte una somma pagatagli dall'azienda e altra parte dall'INPS.
Cesare Damiano, infine, ha proposto un'idea di una pensione flessibile, (sempre pensione anticipata) ossia, il lavoratore può chiedere di andare in pensione qualche anno prima del raggiungimento della soglia, salvo ricevere in meno dall'INPS fino al raggiungimento e superamento dell'età della pensione.