Sempre più spesso giungono alla cronaca notizie di ciechi che vanno a fare da soli la spesa al mercato, o che addirittura guidano l'auto. Sono i cosiddetti falsi invalidi che, oltre a truffare lo Stato, danneggiano chi ha veramente bisogno di percepire la pensione in quanto disabile.



In futuro però fruire indebitamente dei soldi dello Stato sarà più difficile dopo che il Garante per la Privacy ha dato l'ok ad uno schema di decreto. Trattasi, nello specifico, di uno schema di decreto ministeriale finalizzato all'istituzione del cosiddetto casellario dell'assistenza presso l'Istituto Nazionale per la Previdenza Sociale (Inps).





In accordo con quanto riportato dall'Adiconsum, l'anagrafe permetterà più facilmente di tenere traccia di tutte le prestazioni che vengono erogate non solo dagli enti previdenziali, ma anche dalle amministrazioni locali a fronte di maggiori restrizioni, dal lato della tutela della riservatezza, per i casi di povertà, di non autosufficienza e di minori in condizioni di disagio.



Il casellario dell'assistenza potrà agevolare i controlli incrociati in quanto, a fronte dell'inserimento delle posizioni previdenziali ed assistenziali, i dati potranno essere consultati non solo dall'Inps e dagli enti locali, ma anche dall'Agenzia delle Entrate e dalla Guardia di Finanza. Oltre che come strumento antitruffa, il casellario dell'assistenza sarà prezioso anche per il monitoraggio, per ricavare studi e statistiche, e per programmare la spesa previdenziale ed assistenziale.