Poste Italiane cerca nuovi dipendenti. In tutta Italia si ricercano addetti allo smistamento della posta e portalettere, per un totale di oltre 1.000 posti di lavoro. Una buona opportunità per i tantissimi disoccupati italiani che sono in attesa che il vento cambi. Le Offerte di lavoro delle Poste Italiane non mancano di certo in questo periodo e sono particolarmente ambite da parte dei giovani senza lavoro, perché rappresentano un impiego che può dare sicurezza e permettere agli stessi di essere autonomi, cosa che in Italia è ormai cosa difficile.





L'azienda cerca ben 235 persone addette allo smistamento della posta e 835 portalettere a partire da aprile 2014. I candidati che verranno scelti saranno assunti con contratto a tempo determinato di 2, 3 o 6 mesi. Poste Italiane propone anche degli stage rivolti ai neolaureati con possibilità di inserimento in azienda.

Poste Italiane, lavora con noi: requisiti per portalettere

Il candidato come portalettere deve essere in possesso di un diploma di scuola media superiore, ottenuto con un punteggio minimo di 70/100, patente di guida, idoneità alla guida di uno scooter 125 cc e di certificato medico di idoneità generica rilasciato dal proprio medico di famiglia o dall'Asl di appartenenza.

Poste Italiane, lavora con noi: requisiti per addetto allo smistamento della posta

Il candidato come addetto allo smistamento della posta deve essere in possesso di un diploma di scuola media superiore, ottenuto con un punteggio minimo di 70/100, e di un certificato medico di idoneità generica rilasciato dal proprio medico di famiglia o dall'Asl/Usl di appartenenza.

Poste Italiane, lavora con noi: come candidarsi

Per mandare la propria candidatura basta collegarsi al sito internet delle Poste Italiane, sulla pagina "lavora con noi", selezionando l'annuncio di lavoro che interessa e caricando il proprio curriculum online. Se foste alla ricerca di un posto di lavoro, questa è l'occasione che fa al caso vostro, dato che di questi tempi il lavoro scarseggia e non è facile trovarlo.
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