Il governo Renzi ha come compito fondamentale quello di ristrutturare il mercato del lavoro, a partire soprattutto dalle diverse forme di ammortizzatori sociali da mettere in campo in un periodo di crisi e di bassa occupazione come quello che stiamo vivendo da qualche anno a questa parte. E così si torna a parlare di sussidio di disoccupazione per questo 2014: prima si è parlato di Aspi e mini Aspi, ora si paventa la possibilità di una nuova forma di sussidio per disoccupati, il Naspi. Vediamo nello specifico di cosa si tratta.

Sussidio di disoccupazione 2014: Aspi, mini Aspi e Naspi, i dati dell'ISTAT

Per comprendere a pieno la situazione occupazionale dell'Italia odierna e dunque il difficile lavoro che dovrà svolgere il neonato governo Renzi, bisogna fare riferimento ad alcuni dati che l'ISTAT ha diffuso nei giorni scorsi.

Il mese di gennaio 2014 ha segnato un tasso di disoccupazione del 12,9%, cifra mai raggiunta dall'Italia dal 1977. Ciò che spaventa non è soltanto questo dato specifico, ma il trend che continua a essere negativo. Nell'anno solare 2013 hanno perso il lavoro circa 369.000 persone ed è oramai chiaro che si tratti di una vera e propria emergenza sociale. Questi dati fanno sì che il governo Renzi stia pensando da un lato a una vera e propria riforma radicale del mercato del lavoro dall'altro a nuove forme di sussidio di disoccupazione per il 2014.

Sussidio di disoccupazione 2014: ecco il nuovo Naspi

La mossa del governo Renzi si chiama Naspi e rappresenta una nuova forma di sussidio di disoccupazione che, a quanto dice il noto quotidiano laRepubblica, dovrebbe sostituire l'Aspi e il mini Aspi introdotti dalla riforma Fornero.

Ecco quali dovrebbero essere le caratteristiche, sempre secondo laRepubblica, del nuovo sussidio per disoccupati, Naspi:

1) possono accedervi tutti coloro che hanno lavorato almeno tre mesi e hanno perso il posto di lavoro;

2) la durata del sussidio sarà al massimo di 2 anni per i lavoratori dipendenti e di 6 mesi per i lavoratori cosiddetti atipici;

3) l'ammontare massimo dell'assegno sarebbe di circa 1100-1200 euro, ma ogni 6 mesi calerebbe del 15%.

Sussidio di disoccupazione 2014: no al reddito minimo

Insomma, sembrerebbe che il governo Renzi abbia deciso di chiudere le porte alla proposta di stampo grillino di un reddito minimo garantito. Come gli analisti di laRepubblica hanno notato si tratterebbe di una forma potenziata e maggiormente includente delle forme precedenti di sussidio di disoccupazione come l'Aspi e il mini Aspi.

La vera novità del Naspi sarebbe comunque il meccanismo di inclusione per i precari e lavoratori atipici, categorie di lavoratori da sempre escluse da qualsiasi forma di previdenza e ammortizzatori sociali. Dunque, seppur in misura minore, anche i precari rientrerebbero nel sussidio di disoccupazione 2014, Naspi.

Sussidio di disoccupazione 2014: la copertura economica, dove trovarla?

Anche per quanto riguarda il sussidio di disoccupazione Naspi, il vero problema è rappresentato dalla copertura economica. Sempre secondo quanto riportato da laRepubblica i beneficiari del Naspi potrebbero arrivare ad essere 1 milione e 200.000, mentre la spesa per questa forma di ammortizzatore sociale arriverebbe a 8,8 miliardi di euro. Insomma, è presto per essere contenti. Bisognerà attendere ancora e vedere se le promesse diventeranno leggi dello Stato.