Sono più di 250 i chilometri che separano la Riviera di Ponente e Milano dove nel 2015, per 180 giorni, arriveranno da ogni parte del mondo, 8 milioni di persone che si devono sommare ai 12 milioni di italiani che visiteranno l'Expo della Madonnina. "Ma vi saranno benefici anche per la Liguria e quindi la Riviera di Ponente". Lo dice convinto Piero Galli, direttore generale degli eventi dell'Expo che è arrivato ad Alassio su invito di "Alassio Donna" per spiegare al mondo dell'imprenditoria turistica del ponente che la macchina sta funzionando a pieni giri e senza intoppi.

"La Liguria, come altri regioni limitrofe, avrà delle ricadute decisamente importanti. Il mio impegno è quello di portare 20 milioni di persone a Milano, ma ovviamente da ligure di nascita (Galli è nato a Genova ndr) mi farebbe davvero molto piacere che un buon flusso di visitatori mettessero la prua anche sulla mia Regione. Una cosa è certa: non dobbiamo farci cogliere impreparati. Ecco perché ritengo fondamentali questi momenti di confronto con gli operatori turistici e commerciali non solo lombardi, ma anche di altre regioni limitrofe come appunto è il caso di quelli liguri" ha aggiunto il direttore di Expo 2015.

Galli ha trovato ampi consensi da parte di Carlo Scrivano, direttore dell'Upa, l'Unione Provinciale degli Albergatori di Savona: "Il nostro auspicio è davvero quello che la Liguria, e in particolare la Riviera di Ponente, possano giocare un ruolo di primo piano nell'offerta turistica dell'Expo.

Galli ci ha stimolati a fare ancora meglio. Raccogliamo l'invito e siamo pronti ad accogliere i visitatori dell'Expo che certamente non potranno vivere chiusi dentro i padiglioni milanesi per tutta la durata dell'evento. Inoltre abbiamo bisogno di eventi come questi per far conoscere al meglio le bellezze di questo lembo di Liguria spesso dimenticata. Non ci faremo cogliere impreparati."