Si parla di lavoro nero, si redige una classifica e ai primi posti si pensa di trovarci l'Italia. E invece no! Certo, non siamo neppure tra i Paesi virtuosi e restiamo piuttosto nella media, eppure trovare sul podio nazioni insospettabili sembra un po' strano. Stando al nuovo report dell'Eurobarometro sul lavoro sommerso (l'ultimo risale al 2007), tra i Paesi meno virtuosi ve ne sono alcuni facilmente auspicabili e altri che non avremmo mai detto. Scopriamoli. 

Lavoro nero: top ten in Europa

La percentuale si riferisce a tutti quei soggetti intervistati che hanno ammesso di aver ricevuto pagamenti non dichiarati per prodotti e servizi nel 2012.

Al primo posto troviamo la Grecia, con una percentuale di lavoro nero del 30%, giusto un punto in più rispetto all'inaspettata Olanda (29%). Sul gradino più basso del podio troviamo invece la Lettonia (28%). 

Più staccato un altro Paese che non t'aspetti: la Danimarca (23%), stessa percentuale per Malta, 1 punto in meno per la Slovenia (22%).

Le ultime posizioni sono rispettivamente occupate da: Repubblica Ceca (19%), Slovacchia (17%), Bulgaria, Svezia e Cipro (16%).

Lavoro nero in Europa: Italia meglio di Svezia e Austria

Seguono dunque il Belgio (15%), poi Lituania, Austria e Lussemburgo (14%). Due punti percentuali in più di Estonia e Italia (12%).

A seguire Ungheria e Finlandia (11%), Irlanda, Portogallo e Romania (10%).

Tra i Paesi più virtuosi (quelli sotto il 10%), troviamo invece Francia (9%), Spagna e Regno Unito (8%), Germania (7%) e Polonia (5%).

Lavoro sommerso in Europa: le incongruenze dell'indagine

Bando ai facili entusiasmi: in questa classifica vi sono infatti alcuni elementi da tenere in considerazione.  Ovviamente l'indagine non ha tenuto conto delle attività illegali (che proliferano in diversi Paesi). 

Inoltre, se in Italia il dato può risultare fuorviante a causa di un 10% che si rifiuta di rispondere (comunque meno del 24% registrato nel 2007), la Polonia non può essere ritenuto il Paese più virtuoso a tal proposito perché quel 5% registrato è il risultato di un campione statistico molto limitato.

Lavoro nero: in quali settori professionali è più frequente?

Edilizia, manutenzione auto e lavori domestici: sono questi i settori economico-professionali nei quali è più frequente il lavoro nero. A primeggiare il settore edile, per l'appunto, in cui circa il 30% dei lavori viene pagato in nero. 

Quasi il 60% in Europa (il 63% in Italia) di chi somministra lavoro sommerso ha inoltre dichiarato di farlo a causa delle alte tasse sul lavoro. Un grido d'allarme, ma anche un segnale importante e su cui riflettere.