Il termine "esodati" è stato coniato nel 2012 dai mass media per far riferimento a una classe sociale composta da quei lavoratori che hanno perduto il posto di lavoro contando di accedere in breve tempo alla pensione e che purtroppo hanno visto allungarsi i tempi di attesa a causa del brusco e forzato innalzamento dell'età pensionabile e/o dei requisiti in generale.

Sono una conseguenza diretta della riforma Fornero e occupano un posto centrale ogni volta che si parla di riforma del sistema previdenziale oppure quando si avanzano proposte per una sorta di flessibilità in uscita dal lavoro.

Si tratta di una fascia della popolazione particolarmente debole poiché risente più delle altre della difficoltà di rientrare nel mercato del lavoro - data la loro avanzata età - e si vede spesso costretta a fronteggiare obblighi e oneri economici particolarmente alti.

Per il 14 aprile è stata fissata la discussione in Camera della proposta legge avanzata da Cesare Damiano e Renata Polverini (e altri esponenti politici) che consentirebbe di mettere a riposo tutti quei lavoratori secondo le regole antecedenti la riforma Fornero. Oggi purtroppo ci è giunta notizia di due nuovi problemi riguardo a una possibile risoluzione definitiva.

Cesare Damiano, presidente della Commissione Lavoro ha riferito che dal testo finale manca la relazione tecnica sulle coperture finanziarie, un documento fondamentale per valutare e trovare le necessarie coperture finanziare per la legge salva-esodati.

Renata Polverini, vicepresidente della suddetta commissione, dal canto suo, ha mandato una lettera al premier Matteo Renzi per "stigmatizzare il comportamento del direttore generale dell'Inps, dott. Mauro Nori che si è rifiutato - spiega la Polverini - di fornire il numero dei lavoratori da salvaguardare".

Senza una vera stima ufficiale supportata dai dati Inps riguardo al numero degli esodati, non si può ovviamente parlare né di conti né tanto meno di eventuali proposte sulle coperture finanziarie del provvedimento e senza una relazione tecnica sulle coperture finanziarie da inserire nella proposta di legge entro la prossima settimana, essa non approderà mai alla Camera e non verrà discussa!