Il decreto Poletti sul lavoro non deve essere approvato, e quindi convertito in Legge, in quanto rappresenta un inganno per i giovani e per i disoccupati, e perché non farà altro che rafforzare la schiavitù del lavoro. E' questa, in sintesi, la posizione dell'USB - Unione Sindacale di Base, in vista dell'arrivo in Aula al Senato della Repubblica del decreto Poletti sul lavoro. E così dalle ore 15,30 di martedì 6 maggio del 2014 l'USB - Unione Sindacale di Base ha organizzato un presidio proprio sotto al Senato della Repubblica affinché il decreto Poletti sul lavoro non venga approvato visto che nelle sue due versioni, frutto di divergenze tra il Partito Democratico ed il Nuovo Centro Destra, comunque non si spinge nella direzione di creare nuova occupazione.

In merito l'USB - Unione Sindacale di Base - ribadisce come non funzioni la ricetta che più flessibilità possa portare alla creazione di nuovi posti di lavoro come peraltro s'è visto negli ultimi anni. Secondo l'Unione Sindacale di Base convertire in Legge il decreto significherebbe abbassare le tutele di coloro che si affacciano nel mondo del lavoro.

Questo perché con i contratti di apprendistato e con quelli a tempo determinato si darebbe il pieno controllo alle imprese che, in un regime di  totale ricattabilità, potranno sostanzialmente effettuare licenziamenti a vista e senza che il lavoratore possa pretendere alcun diritto. Servono invece, sottolinea l'USB con una nota, misure per il lavoro e per il reddito che siano non solo vere, ma anche per tutte e per tutti.