La legge prevede un sistema assicurativo (si veda D.P.R. n. 1124 del 1965) a tutela del lavoratore in caso di malattia cd. professionale in forza del quale il datore di lavoro, per i dipendenti del settore industriale e agricolo, deve pagare periodicamente un premio all'Istituto Nazionale Assicurazioni contro gli infortuni sul Lavoro (Inail).

Che cos'è la malattia professionale

La malattia professionale (detta anche "tecnopatia") è la patologia (malattia del corpo) che il lavoratore contrae in occasione dello svolgimento dell'attività lavorativa, dovuta all'esposizione nel tempo a dei fattori presenti nell'ambiente e nei luoghi in cui opera.



Malattia tabellata e malattia non tabellata: copertura Inail

Si parla di malattia tabellata quando la malattia rientra tra quelle disciplinate dalla legge.

Rientrano nella copertura Inail le malattie professionali comprese nelle tabelle inserite negli allegati 4 e 5, art. 3 del D.P.R. n. 1124 del 1965, che vengono progressivamente aggiornate con decreto ministeriale.

Queste tabelle indicano, complessivamente 85 categorie di malattie per il settore dell'industria e altre 24 per il settore agricolo, che nel momento in cui si manifestano, si presumono connesse all'attività lavorativa: tale presunzione legale fa si che la malattia venga automaticamente considerata in copertura Inail senza altro onere probatorio a carico del lavoratore.

Malattia professionale non tabellata

Il lavoratore, può contrarre anche altre malattie, non indicate nelle tabelle e causate pur sempre da fattori di rischio presenti nel luogo di lavoro.

In questa ipotesi, per poter ottenere le prestazioni Inail, il lavoratore dovrà dimostrare che la malattia (non compresa nelle tabelle) è causata da fattori ed elementi presenti nell'ambiente lavorativo.

In termini tecnici il lavoratore ha l'onere di provare il nesso causale tra malattia e condizioni di lavoro.

Come denunciare la malattia professionale

In entrambi i casi sopra esposti, per ottenere le prestazioni da parte dell'Inail, è necessario effettuare una denuncia.

In particolare il lavoratore deve comunicare al datore di lavoro di avere contratto la malattia professionale, entro 15 giorni dal momento in cui essa si questa si manifesta.



Il datore di lavoro, a sua volta, deve inviare all'Inail (competente per territorio) la relativa denuncia entro i successivi 5 giorni.

Alla denuncia va allegato il certificato medico attestante la malattia, a meno che la denuncia venga fatta per via telematica e in tal caso il certificato andrà trasmetto solo se richiesto dall'Inail.

Nel caso in cui il datore di lavoro non rispetti i termini per la denuncia va incontro a considerevoli sanzioni amministrative.

Procedimento amministrativo di accertamento

Una volta che l'Inail ha ricevuto la denuncia prende il via un procedimento amministrativo che ha lo scopo di verificare l'effettiva sussistenza della malattia e se dunque ci sono i presupposti per l'accoglimento della richiesta ed in particolare se la malattia rientra tra quelle tabellate o meno.

Se vi sono i presupposti per l'accoglimento della domanda l'Inail riconosce il diritto ad una prestazione di tipo economico che vien erogata in un'unica soluzione o in forma di rendita (corresponsione di una somma di denaro a rate).