Continuano ad arrivare importanti aggiornamenti in merito alla manovra connessa al prepensionamento pro statali; il ministro Padoan ha infatti rilasciato delle interessanti dichiarazioni in tema di riforma della PA ed età pensionabile, un intervento che stride e non poco con il provvedimento che il ministro Madia dettaglierà il prossimo 13 giugno alla Camera.



Critico anche nei confronti dell’atto di perseguimento di una staffetta generazionale passando per l’istituto del prepensionamento, Padoan e il suo intervento dimostrano una volta di più la disomogeneità del fronte governativo riguardo agli interventi da doversi effettuare in tema di Pensioni e previdenza, a cominciare proprio dalla manovra sul prepensionamento statali.



Prepensionamento statali, Padoan contro Madia: ‘Favorevole ad incremento età pensionabile, anziani non rubano il posto ai giovani’



‘Non sono a favore di una diminuzione dell'età pensionabile, ma di un graduale aumento. Mi chiedo cosa succederà in Germania dove sono andati nella direzione opposta’: con queste parole il ministro Padoan ha sottolineato il proprio intendimento in tema di riassetto della previdenza e staffetta generazionale, affermazioni pesanti se non fosse che lo stesso Padoan ha poi precisato come il governo non stia comunque studiando un incremento dell’età pensionabile.



L’intervento del ministro ha tuttavia sottinteso una critica nei riguardi della manovra sul riassetto della PA che Marianna Madia avvierà proprio dalla misura del prepensionamento statali: ‘Non ho mai creduto che gli anziani rubassero il lavoro ai giovani. Non mi piace ragionare così’.



Evidentemente scettico, Padoan ha così lasciato intendere come l’istituto del prepensionamento risulti inadeguato ad arginare le attuali criticità del panorama previdenziale italiano, un’affermazione questa che si carica di pesanti ripercussioni pensando alle numerose vertenze tutt’ora in piedi.



Come assorbire gli oltre 20.000 esuberi rintracciati nella PA senza ricorrere al prepensionamento? Come risolvere il caso dei lavoratori precoci e degli esodati, letteralmente rovinati dall’incremento dell’età pensionabile voluto dalla riforma Fornero? Tutti quesiti che un giorno dovranno trovare risposte dirette che non passino esclusivamente dal sottolineare che ogni ipotesi formulata da altri va rigettata.



Lo stesso Cesare Damiano, presidente della Commissione lavoro, non più tardi di 48 ore fa ha sottolineato come l’incremento dell’età pensionabile introdotto dalla legge Fornero abbia innescato tutte le vertenze previdenziali con le quali si ha a che fare oggi, cosa che dovrebbe indurre, sempre secondo il pensiero dell’ex ministro, ‘a rivedere la stessa legge perché non funziona’.

Prepensionamento statali, Madia prepara la manovra



Ad ogni modo il ministro Madia si prepara a presentare la manovra sul prepensionamento statali alla Camera, con la relativa discussione che dovrebbe avvenire giorno 13 giugno; nonostante le dichiarazioni di Padoan, il numero della PA intende dar corso al provvedimento per rincorrere quella staffetta generazionale ferma al palo ormai da troppi anni, anche se, ha sottolineato la stessa Madia, ‘l’uso del prepensionamento sarà ponderato e limitato ai soli casi nei quali l’individuo non possa essere reinserito all’interno di differenti amministrazioni’.



Per poter fare ulteriori riflessioni e ricollocare al meglio le affermazioni di Padoan e Damiano è comunque necessario attendere il 13 giugno, quando la manovra sul prepensionamento statali sarà più chiara; qualora non dovesse risultare proponibile si aprirebbe di certo un altro importante problema, dato che la staffetta generazionale va in qualche modo re-innescata con o senza prepensionamento.



E voi cosa ne pensate? Ritenete che un ricorso più massiccio al prepensionamento possa consentire di far ripartire la staffetta generazionale? Giudicate positivamente l’idea di applicare l’istituto ai lavoratori statali in esubero? Dateci il vostro parere commentando l’articolo qui sotto!