Nessuna abilitazione a cascata su più classi di concorso per il conseguimento del titolo di specializzazione sul sostegno. Nota Miur del 18 giugno 2014. Chiarimenti del Ministero della Pubblica Istruzione sull'abilitazione allo svolgimento di attività di sostegno didattico sulle sole classi di concorso correlate alla Scuola per la quale il titolo di specializzazione è stato conseguito.

Sostegno: nessuna abilitazione a cascata

La nota Miur del 18 giugno 2014 chiarisce le diatribe tra i corsi di specializzazione sul sostegno e la possibilità di acquisire un titolo a cascata. Il titolo di specializzazione sul sostegno è direttamente correlato al grado di istruzione per il quale è stato conseguito. Nel caso in cui il docente sia in possesso di abilitazioni verticali a cascata, il titolo di specializzazione sul sostegno conseguito con i nuovi corsi (D.M 10 settembre 2010 n. 249 e DM 30 settembre 2011) non ha valenza per i tutti i gradi di scuola per cui si è conseguita l'abilitazione.



Il docente che ha conseguito delle abilitazioni a cascata, come nel caso della classe di concorso A052 per l'insegnamento del latino e greco, ha automaticamente l'abilitazione per le classi di concorso A050 e A043, A051 (materie letterarie e latino nelle scuole di istruzione secondaria di primo e secondo grado). La specializzazione per lo svolgimento delle attività sul sostegno è, invece, correlata esclusivamente al grado di scuola per la quale è stata conseguita.

Sostegno: scelta tra abilitazioni

Il mancato riconoscimento dell'abilitazione a cascata per la specializzazione sul sostegno, implica che il titolo conseguito nella scuola secondaria di secondo grado, non ha valenza per la scuola secondaria di primo grado, pur avendo il titolo di abilitazione all'insegnamento con relativa classe di concorso. Il docente deve obbligatoriamente scegliere.



Il mancato riconoscimento dell'abilitazione a cascata al docente che ha conseguito una specializzazione per lo svolgimento delle attività sul sostegno, implica una scelta obbligata tra il sostegno nella scuola di istruzione di primo grado e quello nella scuola di secondo grado, penalizzando gli alunni con disabilità che necessitano dell'intervento scolastico e di docenti specializzati.