Alternanza Scuola-lavoro. Il Ministero dell'Istruzione sta ultimando la bozza di regolamento che determinerà, in base al decreto Carrozza, i diritti e i doveri degli studenti impegnati nei percorsi scuola-lavoro previsti dal Decreto legislativo N. 77 del 2005.

Come sottolineato dal sottosegretario al Miur, Angela D'Onghia, nel corso di un'intervista apparsa sul numero odierno del celebre quotidiano 'Sole24Ore', si tratta di un provvedimento che vede già d'accordo il ministero del Lavoro, le Regioni e le associazioni degli studenti.

Il regolamento sarà valido per gli studenti a partire dai quindici anni di età ma, come viene precisato, non comporterà la sottoscrizione di alcun contratto di lavoro: l'obiettivo sarà quello di offrire almeno 99 ore di formazione (vale a dire 15 giorni lavorativi) in un'azienda dove il 'tutor aziendale' potrà essere rappresentato dalla figura dell'imprenditore stesso.

Miur, via alle 99 ore di formazione lavoro: modifiche anche alla terza prova d'esame

L'ultimo monitoraggio Miur-Indire relativo allo scorso anno ha calcolato 228mila studenti impegnati nell'alternanza scuola-lavoro: si tratta solo dell'8,7% del totale degli alunni iscritti alle scuole superiori anche se, rispetto al 2012, si è registrata una crescita del 20%. Sono state 3.177 le scuole coinvolte nel progetto (circa la metà) e naturalmente sono stati principalmente gli istituti tecnici e professionali ad abbracciare i percorsi di alternanza scuola-lavoro.

Una delle novità più interessanti che verranno introdotte sarà quella legata alla maturità: la proposta sarà quella di modificare la terza prova d'esame (il tradizionale 'quizzone') con una prova che valorizzi l'esperienza trascorsa nell'impresa.

L'obiettivo, come ribadito dal sottosegretario D'Onghia, è quello di orientare i ragazzi verso il mondo del lavoro ed evitare quel fenomeno di dispersione purtroppo così tanto comune: a questo proposito, il dirigente del ministero dell'Istruzione ha annunciato l'impegno del Miur per realizzare un piano triennale contro le premature uscite da scuola.