Prosegue senza soluzione di continuità il dibattito connesso al piano Scuola del ministro Giannini e del sottosegretario del Miur Reggi: come non bastassero i tanti punti critici connessi alla cancellazione di TFA, PAS e Graduatorie ad esaurimento e al mancato aumento degli stipendi (previsto si ma solo per ristrette categorie di docenti) quest’oggi è giunta dal MIUR l’indiscrezione relativa alla possibile introduzione dell’autovalutazione dei docenti. I sindacati non rimangono comunque con le mani in mano e si stanno organizzando per ribadire il proprio no al piano Scuola del ministro Giannini e del sottosegretario del MIUR Reggi: la guerra per il futuro dell’Istruzione è ufficialmente iniziata.



MIUR, Scuola e piano Giannini-Reggi: autovalutazione docenti e rendicontazione progressi fatti



Come accennato in apertura, giungono nuove indiscrezioni connesse al piano Scuola formulato dal duo Giannini-Reggi: il MIUR dovrebbe infatti dare mandato alle singole istituzioni scolastiche di mettere a punto un Piano di valutazione basato sui risultati delle prove INVLASI che servirà per rilevare le più rilevanti criticità didattiche ascrivibili all’istituto. Al piano di valutazione ne seguirà uno di miglioramento, una sorta di vademecum stilato per correggere i punti deboli dell’istituzione scolastica: a seguire si terranno dei controlli effettuati dagli ispettori del MIUR nell’ambito della ‘Rendicontazione dei progressi fatti’, un documento nel quale gli stessi ispettori dovranno elencare analiticamente cosa ha fatto l’istituto per invertire la rotta e cosa deve ancora fare per migliorarsi.



Ne consegue che i docenti, da semplici valutatori delle performance degli alunni, cambieranno status divenendo essi stessi ‘i valutati’. Per i professori ritenuti meritevoli, il piano Scuola di Giannini e del sottosegretario del MIUR prevedrà poi tutta una serie di riconoscimenti, il tutto nell’ambito dei meccanismi di premialità posti alla base dell’aumento della retribuzione. Se dovesse essere confermata la misura avrebbe del clamoroso, ma cosa ancora più grave si tratterebbe di un’imposizione forzata da parte del MIUR, con Giannini e Reggi che sin qui hanno totalmente saltato la fase di concertazione con i sindacati.

MIUR, Scuola e piano Giannini-Reggi: sindacati infuriati, all’orizzonte uno sciopero generale



Stanchi delle imposizioni forzate che continuano a giungere dal MIUR per il tramite del piano Scuola di Giannini e Reggi, i sindacati si vanno organizzando con l’intento di indire uno sciopero generale già per il mese di ottobre. Una prima assemblea dovrebbe tenersi giorno 15 settembre a Roma, dopo di che si getteranno le basi di quello che è già stato definito uno ‘sciopero unitario’; i sindacati insomma hanno detto basta alla ‘macelleria sociale’ (parole della pentastellata Silvia Chimienti) che il MIUR sta portando avanti non curante dell’onorabilità e rispettabilità della classe docente italiana.



E Voi che cosa pensate al riguardo? Come giudicate il piano Scuola del duo Giannini-Reggi per quel che concerne il meccanismo dell’autovalutazione docenti? Dateci il vostro parere commentando l’articolo qui sotto!