Non accenna ad esaurirsi il dibattito in tema di previdenza e riforma Pensioni 2014: quando sembrava che il governo Renzi avesse avviato un percorso di risoluzione dei casi esodati e Quota 96 sono infatti giunte nuove complicazioni, criticità dettate in particolare da tempistiche strette e mai così risicate. A complicare il quadro le ultime dichiarazioni rilasciate dal ministro Padoan - che parlando di esodati, Quota 96 e riforma pensioni 2014 di Renzi ha bollato con un ‘no comment’ ogni ipotesi di manovra - e l’ufficializzazione del calendario dei prossimi lavori parlamentari, fittissimo e a rischio ‘implosione’.

Facciamo un po’ di chiarezza.

Riforma pensioni 2014 Renzi, ultime notizie Quota 96: in Aula dal 28 luglio all’1 Agosto



Come accennato in apertura, parlando di riforma pensioni 2014 e governo Renzi non possiamo non menzionare l’ufficializzazione del calendario dei lavori parlamentari, con la conferenza dei capigruppo di Palazzo Madama ad aver reso noto che la riforma della PA (il provvedimento cui verrà agganciato l’emendamento su Quota 96) verrà discussa ‘nella settimana dal 28 luglio al 1° agosto, in coda al Dl cultura e se trasmesso in tempo utile dalla Camera’. Tempistiche tutt’altro che certe dunque, con il quadro generale ad essere comunque aggravato dall’elevato numero di emendamenti alla riforma della PA che andranno esaminati, circa 1500.



I Quota 96 hanno bisogno di ricevere il pass per la domanda di pensionamento entro il mese di agosto, ma i tempi come accennato sono ristretti: a far sperare è il fatto che la riforma della PA va comunque convertita in legge prima del 23 agosto, pena la decadenza del relativo DL. Staremo a vedere. L’auspicio è che la riforma delle pensioni 2014 di Renzi risolva il caso dei Quota 96 evitando di ricorrere a ‘misure beffa’ quali la concessione del TFS alla maturazione dei requisiti pensionistici disciplinati oggi dalla riforma Fornero o il calcolo degli assegni pensionistici effettuato col metodo contributivo per quel che concerne gli ultimi due anni di lavoro.

Riforma pensioni 2014 Renzi, ultime notizie esodati: sesta salvaguardia a rischio slittamento?



Il caso prioritario tra quelli che confluiranno all’interno della riforma pensioni 2014 di Renzi è certamente quello degli esodati; nelle scorse settimane, il ministro Poletti ha sottolineato che dopo la ratifica della sesta salvaguardia (provvedimento che coinvolge 32mila individui) si procederà ad una manovra che risolva strutturalmente la vertenza, ma il fitto calendario di lavori parlamentari rischia di far slittare i tempi. Riforma del Senato e riassetto della PA avranno la precedenza, ecco che il si dello stesso Senato alla sesta salvaguardia pro esodati - l’ok della Camera è già arrivato - potrebbe slittare a data da destinarsi: l’ingorgo parlamentare di fatto ha già mietuto la prima vittima, con l’esame della delega lavoro slittato a settembre. La priorità accordata al caso dal ministro Poletti e dal governo scongiurano un simile scenario per il provvedimento sui lavoratori esodati, ma allo stato attuale nulla può essere escluso. La riforma della pensioni 2014 di Renzi andrebbe affrontata con urgenza, ma il gran numero di provvedimenti accavallatisi prima della pausa estiva non aiuta in definitiva il lavoro dell’esecutivo.



Giunto l’ok alla sesta salvaguardia scatterà comunque la fase bis della riforma pensioni 2014 di Renzi: l’obiettivo è impedire che nascano nuove generazioni di esodati, ecco che Poletti starebbe pensando alla costituzione di uno scivolo pensionistico o in alternativa alla messa a punto di un prestito INPS o APA (assegno pensionistico anticipato). E Voi che cosa pensate? Credete che il caso dei Quota 96 si risolverà entro l’estate? Come affrontereste il problema degli esodati? Vi convincono le ipotesi di Poletti? Dateci il vostro parere commentando l’articolo qui sotto!