Le polemiche di questi giorni riguardanti le graduatorie ad esaurimento e la guerra tra precari confluiscono tutte in un'unica direzione: quella di una riforma del reclutamento.
Si tratta di una questione urgente che non si può più rimandare, perchè c'è di mezzo il futuro di migliaia e migliaia di insegnanti che non ne possono più di ingiustizie e di delusioni. Vi abbiamo scritto, ieri, in merito alla vivace protesta della Lega nei confronti del governo Renzi e della proposta basata su una più marcata regionalizzazione del sistema. Oggi parleremo, invece, della proposta di riforma lanciato dal Movimento Cinque Stelle, ed in particolar modo, dall'Onorevole Silvia Chimienti, che, come sappiamo, si è fatta paladina dei problemi del precariato in Italia.


Miur, scuola, docenti precari e immissioni in ruolo: la rivoluzione del Movimento Cinque Stelle

La proposta dei 'grillini' è principalmente articolata su tre fasi: la prima riguarda un piano quinquennale di assunzioni (dal 2015 al 2020) che preveda un totale di 250mila immissioni in ruolo per tutti i posti vacanti e disponibili, arrivando quindi al fatidico raggiungimento dell'organico funzionale. Il Movimento Cinque Stelle, inoltre, è favorevole all'abolizione delle graduatorie ad esaurimento e all'istituzione di un'unica Graduatoria nazionale che andrà ad esaurirsi entro il 2020. Dopo quella scadenza, scatterà un nuovo piano di reclutamento e formazione completamente nuovo: dopo la laurea quinquennale, si procederà ad un concorso nazionale che, in caso di superamento, darà seguito ad un anno di specializzazione. Il tirocinio dovrà essere retribuito e svolto attraverso l'assistenza di un docente senior (con almeno trent'anni di servizio sulle spalle), che impiegherà metà delle ore di servizio al tirocinio dei nuovi insegnanti. 

Miur, scuola, docenti precari: risarcimento in caso di mancata assunzione

L'aspetto più interessante della proposta del Movimento Cinque Stelle riguarda proprio la fine del tirocinio. Che cosa succederà dopo? Ci sarà una prova finale, attraverso la quale, si provvederà alla valutazione del docente ed entro tre anni l'aspirante alla cattedra dovrà essere assunto tassativamente in ruolo. 
E se il docente non dovesse ottenere il posto entro i tre anni? Il Movimento Cinque Stelle propone un risarcimento nel caso in cui non fosse possibile procedere all'assunzione in ruolo. 
La proposta di riforma verrà presentata al più presto al ministro Giannini: si deve trovare in fretta una soluzione per il precariato, perchè l'attuale sistema di reclutamento va riformato.