Giungono importanti novità in merito alla riforma delle Pensioni 2014 del governo Renzi: le ultime notizie si concentrano sulla nota diffusa dall'Ufficio di presidenza della Commissione Affari Costituzionali del Senato, stando alla quale il prossimo 3 settembre prenderà il via l’esame del ddl delega di riforma della PA che contiene nuove ed importanti disposizioni relative a riforma pensioni 2014 e pensione anticipata. Novità importanti e ultime notizie positive anche per il caso dei Quota 96, in merito al quale il governo Renzi starebbe allestendo un decreto ad hoc dalla portata più ampia rispetto a quella prospettata sin qui.

E’ormai certo come la vertenza non verrà più esaminata all’interno della riforma PA quanto piuttosto dirottata in un provvedimento concernente l’universo Scuola: stando alle ultime indiscrezioni il governo Renzi starebbe inoltre pensando di rendere operativo il pensionamento a partire da metà settembre, con i docenti che sarebbero poi sostituiti ‘in corsa’ dai colleghi precari. Cerchiamo dunque di fare il punto della situazione in merito al caso dei Quota 96 e alla manovra di riassetto della pensione anticipata: di certo c’è che l’esecutivo getta sin da subito le basi per la ripresa del dibattimento sulla riforma delle pensioni 2014.

Riforma pensioni 2014 Renzi, ultime notizie pensione anticipata: il 3 settembre riprendono i lavori

Come già accennato, parlando di previdenza e riforma pensioni 2014 in preparazione da parte di Renzi e del suo staff le ultime notizie svelano la calendarizzazione del dibattimento relativo al ddl delega di riforma della PA: l’esame riprenderà al Senato giorno 3 settembre, una comunicazione di certo significativa anche e soprattutto per via delle nuove previsioni concernenti il prepensionamento statali e la pensione anticipata che sono contenute nel provvedimento. A tal proposito appare utile riassumere che cosa preveda sin qui la riforma della PA dal punto di vista dei risvolti previdenziali: il decreto ha agito in modo importante sull’istituto della pensione anticipata elidendo il meccanismo del trattenimento in servizio ed introducendo il pensionamento d’ufficio, lo strumento tramite il quale l’Amministrazione potrà ratificare un procedimento di pensione anticipata verso un dipendente statale che abbia maturato i requisiti di servizio purchè abbia già compiuto i 62 anni d’età. La soglia sale a 65 per i medici ospedalieri ma non contempla più medici primari e professori universitari. Come più volte sottolineato dal ministro Poletti e dal presidente della Commissione Lavoro Cesare Damiano, la legge di Stabilità servirà per fissare i punti cardine della prossima riforma delle pensioni 2014; il dibattito e le relative risultanze attinenti la pensione anticipata incastonate all’interno della riforma PA rappresentano per tanto solo un primo passo.

Riforma pensioni 2014 Renzi, ultime notizie Quota 96: possibile il pensionamento a partire da metà settembre

Parlando sempre di riforma pensioni 2014 e governo Renzi non possiamo poi mancare di esaminare il caso dei Quota 96 della Scuola: stando alle ultime notizie, pare che l’esecutivo stia preparando una manovra ad hoc che da un lato assicuri il pensionamento ad un numero maggiore rispetto alle 4mila unità censite dal MIUR e dall’altro preveda l’uscita dal lavoro a partire dalla metà di settembre. Fondamentale in tutto questo saranno le competenze messe in campo da INPS e MIUR, che dovranno rispettivamente gestire le pratiche burocratiche connesse alle domande di pensionamento e occuparsi di assumere i precari che sostituiranno i Quota 96. La strategia sarebbe figlia di nuove pressioni esercitate dalla Ragioneria che stima l’invio di oltre 8-9 mila domande: Voi che cosa pensate al riguardo? Credete che sia fattibile un provvedimento del genere? Ritenete produttiva la politica di inserimento di nuove norme previdenziali all’interno della riforma PA? Dateci un giudizio commentando l’articolo qui sotto!