"Il Governo Renzi garantisca il bonus Irpef da 80 euro al mese anche ai pensionati": torna a chiederlo, intervenendo nel dibattito sulla riforma Pa e Pensioni 2014 Scelta Civica, il partito fondato dall'ex premier Mario Monti e oggi guidato dal ministro dell'Istruzione Stefania Giannini. Mentre si attendono le prime novità del mese di agosto sulle pensioni in questa nuova settimana parlamentare che vede il decreto di riforma Pa e pensioni del Governo Renzi all'esame del Senato dopo l'ok della Camera.
Riforma Pa e pensioni 2014, bonus 80 euro al mese ai pensionati: Scelta Civica avverte il Governo Renzi
"Invece di cedere alle sirene filo Cgil del Partito democratico che vogliono cambiare verso solo alle cose buone fatte negli ultimi anni come la riforma pensioni Fornero - ha dichiarato in una nota il deputato di Scelta Civica, Gianfranco Librandi - il premier Matteo Renzi abbassi le tasse su imprese e lavoratori, metta in pratica la spending review e vedrà che così - ha aggiunto - troverà anche i soldi per estendere il bonus Irpef da 80 euro al mese anche ai pensionati e alla partite Iva" così come aveva promesso.
"Dopo che il ddl sulle riforme costituzionali del ministro per le Riforme Maria Elena Boschi sarà approvato dal Senato - ha aggiunto il parlamentare di Scelta Civica che difende la riforma pensioni del Governo Monti andando contro la Cgil di Susanna Camusso e il Pd di Matteo Renzi - l'economia deve diventare l'unico pallino del governo. Tutti gli indicatori - ha proseguito il deputato Librandi - stanno virando in negativo e se nelle prossime settimane non ci sarà un deciso cambio di rotta sull'economia, con provvedimenti come quelli della prima fase del Governo Monti, c'è il rischio di tornare presto ad una fase emergenziale. Così come io, da parlamentare che sostiene il Governo Renzi - ha detto il deputato di Scelta Civica componente della commissione Bilancio, tesoro e programmazione della Camera - non ho alcuna voglia di essere uno degli autori di un nuovo periodo di lento declino, immagino che il premier Renzi non voglia esserne protagonista e artefice".
Intanto, per quanto riguarda la riforma Pa e pensioni - che prevede novità su pensione anticipata statali e lavoratori precoci ma anche per quelli sottoposti a lavori usuranti, pensionamento d'ufficio e salvaguardia degli esodati della scuola Quota 96 - ci sono forti dubbi sulle coperture finanziarie da parte del Mef diretto dal ministro Pier Carlo Padoan.
"La Ragioneria generale dello Stato ha bocciato la riforma Pa della Madia ", ha commentato l'ex ministro della Pubblica amministrazione del Governo Berlusconi, Renato Brunetta, attualmente capogruppo di Forza Italia alla Camera dei Deputati. "Sono numerosi - ha sottolineato Brunetta commentando il decreto di riforma Pa e pensioni 2014 del ministro Marianna Madia che ha avuto l'ok dalla Camera ed è ora al vaglio del Senato dove è già approdato in commissione Affari Costituzionali - i rilievi evidenziati dai tecnici del ministero dell`Economia e delle Finanze sulle coperture indicate dal Governo Renzi".
I dubbi del ministero dell'Economia "sono focalizzati essenzialmente - ha sottolineato il parlamentare Renato Brunetta in una nota - le norme per il ripristino di Quota96 per gli insegnanti e le nuove disposizioni sul pensionamento d`ufficio a 68 anni dei professori universitari. Ma anche - ha aggiunto l'ex ministro Pa del Governo Berlusconi - sulla cancellazione delle penalizzazioni introdotte dalla riforma pensioni Fornero per le uscite anticipate dal lavoro e i benefici alle vittime di atti di terrorismo".