Le vacanze del premier Matteo Renzi stanno per terminare e tra qualche giorno il Presidente del Consiglio tornerà a lavoro con la sua squadra di Ministri per tornare a discutere dei temi più caldi che di sicuro saranno al centro di un accanito dibattito nel corso dei prossimi mesi. Una delle questioni più spinose da affrontare è sicuramente quella che riguarda il precariato del mondo della Scuola e dei pensionamenti dei quota 96. Come sapete, infatti, lo scorso 4 agosto è saltato definitivamente lo sblocco degli oltre 4mila pensionamenti nella scuola, quello dei quota 96.

Il premier Renzi in quell'occasione aveva dichiarato che lo sblocco dell'emendamento dei quota 96 aveva poco a che fare con la riforma della Pubblica Amministrazione e quindi per questo motivo ha rimandato l'argomento scuola a fine agosto.

Riforma scuola, novità Quota 96: protesta a Roma il 29 agosto

Il premier Renzi, infatti, aveva dichiarato che stava preparando un intervento decisamente più ampio per il mondo della scuola che avrebbe riguardato non solo il mondo dei quota 96. A proposito della riforma della scuola, nella giornata di ieri il Presidente del Consiglio ha fatto sapere che l'argomento verrà affrontato in occasione del nuovo Consiglio dei Ministri che si svolgerà il prossimo 29 agosto 2014.

Nella stessa giornata è previsto anche un lungo incontro con il Ministro dell'Istruzione. Quota 96, la soluzione possibile: a questo punto, però, resta da capire come cercherà di risolvere il problema dei Quota 96 se con un provvedimento specifico, con il quale si cercherà di superare i rilievi della Ragioneria di Stato relativamente alla copertura finanziaria oppure deciderà di attuare un nuovo intervento strutturale in grado di coprire i disastri attuati dalla riforma Fornero.

In attesa di scoprire le mosse del governo Renzi, il prossimo 29 agosto 2014 il mondo dei Quota 96 e quello del precariato della scuola italiana si sono dati appuntamento a Roma per una protesta pacifica in cui chiederanno una volta per tutte delle risposte certe al governo. I protestanti si sono dati appuntamento sul gruppo "Ora Basta" nato su Facebook che in poco tempo ha riscosso un grandissimo successo.