Il Ministero dell'Istruzione ha provveduto a pubblicare le note N. 7955/14 e 7957/14 che indicano rispettivamente quelle che sono le istruzioni operative che verranno seguite per le immissioni in ruolo dei docenti comuni, degli insegnanti di sostegno e del personale Ata.
In pratica, il Miur ha provveduto a confermare quelle che era la normativa adottata durante gli anni precedenti: le uniche novità che meritano la nostra attenzione riguardano i recuperi tra le varie procedure e il settore sostegno.
Pur confermando il criterio della ripartizione dei posti al cinquanta per cento tra il concorso ordinario del 2012 e le graduatorie ad esaurimento, il punto A4 dell'allegato A della nota N. 7955/14 specifica che non si effettuerà alcun recupero in merito ai posti assegnati negli anni precedenti alle graduatorie ad esaurimento.
Per quanto riguarda il sostegno, invece, viene indicata la possibilità per tutti quei docenti che abbiano superato il concorso 2012 e che abbiano conseguito la specializzazione di sostegno, di poterla dichiarare qualora non abbiano già provveduto a farlo al momento della domanda.
Il motivo di tale dichiarazione è racchiusa dal fatto che tali docenti verranno inseriti in una graduatoria aggiuntiva, unitamente a tutti coloro che abbiano già presentato una dichiarazione analoga per i precedenti concorsi.
Miur, scuola, immissioni in ruolo personale Ata: istruzioni, nota N. 7957/14
Per quanto riguarda il personale Ata, la nota di riferimento è la N. 7957/14 che contiene, in pratica, le stesse istruzioni fornite per i docenti, per quanto riguarda le parti di interesse comune.
La novità principale risiede nel fatto che sarà tenuta in considerazione la possibilità della compensazione tra i vari profili, nel caso in cui si verifichi un'assenza di aspiranti o della disponibilità di posti.
Per quanto riguarda la delicata questione DSGA, il Ministero dell'Istruzione ha confermato la possibilità di nuovi posti da assegnare, ma per il momento il Miur ha dichiarato di non essere in grado di procedere con le immissioni in ruolo in quanto non è ancora possibile determinare il numero degli aspiranti idonei che sono ancora presenti nelle varie graduatorie.
© RIPRODUZIONE VIETATA