Le linee guida per la riforma Scuola 2014, soprattutto per quanto riguarda la questione delle Graduatorie d'istituto, hanno suscitato una serie di perplessità all'interno del mondo scolastico e all'interno del mondo politico. Il nodo veramente fondamentale riguarda il precariato: se il governo ha intenzione di assumere 150mila precari delle GaE, quale sarà il futuro di coloro che si trovano nella II fascia delle Graduatorie d'istituto? I docenti presenti all'interno di queste ultime hanno lavorato nella scuola e ora, a seguito della riforma, rischiano di non poter più sperare nelle supplenze ma soltanto nel Concorso Scuola 2015.

Su tale questione, la Chimenti del M5S ha risposto ad alcune domande, l'intervista completa è presente sul noto sito Orizzonte scuola. In questo articolo, noi cercheremo di commentare le sue risposte e di capire cosa è lecito sperare per i docenti abilitati e precari delle Graduatorie d'istituto.

Graduatorie d'istituto e GaE: la proposta del M5S

La Chimenti si dice d'accordo su alcuni punti della riforma scuola 2014, come l'assunzione dei precari delle GaE, ma non concorda sulla maniera attraverso la quale si vuole liquidare il personale docente delle Graduatorie d'istituto. In realtà, anche l'assunzione dei precari delle GaE presenta alcuni problemi. Dalla lettura delle linee guida sembra che coloro che verranno assunti dovranno accettare il blocco degli automatismi contrattuali o addirittura andare a insegnare su discipline affini alla propria.

Insomma, regna una gran confusione. Il nodo però più importante riguarda gli abilitati delle Graduatorie d'istituto. Ecco, allora, qual è la proposta del M5S, così come è stata espressa dalla Chimenti:

  • 2015-2020: piano quinquennale di assunzioni e immissioni in ruolo a scorrimento per mezzo dell'assorbimento prima delle Graduatorie ad esaurimento e poi della II fascia delle Graduatorie d'istituto
  • ripristino del tempo pieno e di tutte le cattedre pre- riforma Gelmini
  • fissare un tetto massimo nel numero di 20 per studenti per classe, dunque accrescere il numero delle cattedre
  • cancellazione delle lauree abilitanti che metterebbero fuori gioco i precari della III fascia delle Graduatorie d'istituto e contemporaneamente bandire concorsi che prevedano un anno di tirocinio e poi l'immediata immissione in ruolo

Graduatorie d'istituto e GaE: la proposta del M5S, la questione è l'idea di scuola

Su un punto la proposta del M5S sembra realmente cogliere qual è il nodo centrale del precariato delle Graduatorie ad esaurimento e delle Graduatorie d'istituto, il taglio delle cattedre e il numero eccessivo di allievi per ogni classe.

La soluzione e gli investimenti che, in primo luogo, dovrebbero farsi riguarda appunto l'accrescimento del numero delle cattedre e questo per due ordini di motivi. Il primo riguarda senz'altro la possibilità di maggiori immissioni in ruolo, Il secondo - e questo lo sa bene chi si trova a lavorare quotidianamente nella scuola italiana - la diminuzione degli studenti per classe porterebbe a una crescita importante dell'offerta formativa.

Formare 20 persone invece che 30 significa poter dedicare molto più tempo alla crescita individuale e alla definizione di percorsi formativi individualizzati. Insomma, il personale abilitato e qualificato già c'è, quello che manca sarebbero proprio le cattedre a causa dei continui tagli nel mondo della scuola. Il cantiere della riforma scuola 2014 rimane comunque aperto anche agli interventi di coloro che operano all'interno delle scuole.