Un vecchio proverbio dice: 'O mangi questa minestra, oppure ti butti dalla finestra'. Sembra che questo motto troverà presto una sua applicazione esemplare nella Scuola ed in modo particolare nelle 150.000 assunzioni promesse dal governo Renzi per il prossimo settembre 2015, attraverso il nuovo piano #labuonascuola.

Il Ministero dell'Istruzione sta pensando, infatti, di approntare una legge ad hoc che andrà a regolamentare la procedura da adottarsi per il cospicuo contingente che verrà assunto l'anno prossimo. In particolare, la mobilità diventerà un fattore determinante per l'assunzione del docente precario: vediamo perchè.

Secondo l'orientamento del Miur, il 2015 dovrà essere l'ultimo anno di utilizzazione delle graduatorie ad esaurimento, visto che, a partire dal 2016, l'intenzione è quella di assumere solo tramite concorsi. 

Il grosso problema che si deve risolvere è quello legato al numero dei precari che risulta, in molti casi, in eccesso rispetto ai posti disponibili: il caso più evidente è quello rappresentato dalla scuola primaria dove, a fronte di 20mila posti disponibili, i docenti precari che aspettano una cattedra sono circa 80mila.



Miur, #labuonascuola, precari e assunzioni 2015: mobilità, altrimenti niente cattedra

E' pur vero, però, che molti insegnanti sono abilitati anche per classi di concorso alle scuole secondarie, ma non sempre queste corrispondono ad altrettanti posti vacanti.

Assisteremo, pertanto, con tutta probabilità, ad un rilevante aumento del tasso di mobilità dei docenti, ovvero ad una nuova massiccia 'migrazione' dal Sud verso il Nord per la compilazione della nuova graduatoria nazionale. 

In pratica, il docente sarà chiamato ad accettare l'assunzione in una determinata regione: chi rifiuterà quella cattedra, verrà depennato.

E non è finita qui, perchè il Miur ha intenzione di inasprire i vincoli di permanenza rispetto a quelle che sono le attuali disposizioni.

Ecco perchè in questi giorni il Miur sta cominciando ad esaminare attentamente sia la situazione delle varie graduatorie ad esaurimento, ma anche delle graduatorie di istituto: di quest'ultime, verrà conservata probabilmente la seconda fascia, dalla i docenti saranno chiamati per coprire le supplenze che non potranno essere soddisfatte con il nuovo organico funzionale.