La Scuola italiana cambia: è questa la premessa fatta dal premier Matteo Renzi che sul sito ufficiale "passo dopo passo" ha dichiarato di avere in mente un vero e proprio piano straordinario per attuare un cambiamento decisivo nel mondo della scuola italiana. Sul sito ufficiale del governo, il Presidente del consiglio ha presentato le linee-guida della riforma della scuola 2014: una delle novità fondamentali è quella che riguarderà lo stop delle supplenze. Vediamo nel dettaglio i punti fondamentali della riforma della scuola 2014.

Riforma scuola 2014, ecco le novità di Renzi: docenti solo per concorso

Uno dei punti fondamentali della riforma della scuola 2014 riguarderà i nuovi docenti: a partire dal 2016 si diventerà docenti di ruolo solo per concorso.

Il premier ha anticipato che tra il 2016 e il 2019 entreranno a far parte del mondo della scuola italiana ben 40mila giovani qualificati. Previste novità anche per quanto riguarda gli stipendi dei docenti: ogni 3 anni, due docenti su tre avranno in busta paga 60 euro netti al mese in più. Ad essere premiati saranno quei docenti che si sono contraddistinti per la qualità del lavoro svolto in aula. Un altro punto fondamentale della riforma della scuola 2014 riguarderà lo stop definitivo alle supplenze: il premier ha dichiarato di voler garantire alle scuole italiane un team stabile di docenti, dicendo basta ai precari.

Al centro della nuova riforma della scuola 2014 vi è anche lo studio dell'inglese, una delle lingue più importanti del mondo.

Il premir ha dichiarato che gli studenti italiani non devono parlare l'inglese così come lo parla lui, per questo motivo nelle scuole italiane l'inglese dovrà essere studiata come lingua madre. Tra le discipline che verranno incentivate dalla riforma della scuola 2014 anche l'educazione fisica e la storia dell'arte. Un'altra grande novità riguarderà la presenza sul web a partire dal 2015 di un registro nazionale dei docenti, che servirà per aiutare presidi a migliorare la propria squadra e l'offerta formativa. Sono questi i punti fondamentali della nuova riforma della scuola di Renzi: cosa ne pensate? Sarà davvero questa la volta giusta per cambiare la scuola italiana?