Prosegue lo scontro politico-istituzionale riferito a previdenza e pensione anticipata 2014: le ultime settimane sono state caratterizzate da una decisa accelerata sul fronte di ipotesi e probabili manovre, con il ministro Poletti tornato prepotentemente al centro del dibattito previdenziale. Il responsabile del Welfare vorrebbe dare vita ad un sistema rinnovato che ricorrendo allo strumento del prepensionamento risulti in grado di implementare meccanismi di uscita dal lavoro più armonici e flessibili, ma in queste ore su ogni possibile ipotesi si va abbattendo inesorabile la scure della spending review di Cottarelli.
E’ di questa mattina infatti la notizia di una prima bozza presentata dallo stesso Cottarelli a Renzi, un programma che prevede l’ormai consueta manovra lacrime e sangue che dovrà portare l’Italia a risparmiare 20 miliardi in tre anni. Cottarelli ha già ‘deciso’ le sorti di un dibattito previdenziale e l’impressione è che anche questa volta possa farla da ‘padrone’: le cosiddette Pensioni d’oro non verranno toccate ma a margine della Legge di Stabilità non vedremo di certo l’ampia ed articolata manovra riferita a previdenza e pensione anticipata 2014 che le istituzioni e il governo Renzi andavano propagandando da mesi. Alcuni interventi meno invasivi potrebbero comunque arrivare, con la pensione anticipata 2014 che potrebbe essere rivista mediante la configurazione dello strumento dell’APA (Assegno pensionistico anticipato).