Il tema Pensioni e previdenza non cessa di far discutere, mentre i cittadini si chiedono cosa farà il Governo Renzi nella Riforma Pensioni per stemperare i malumori collettivi dei lavoratori e per ridurre i "danni" provocati dall'attuale Riforma Fornero, si rischia di andare incontro ad un conflitto generazionale. Non vogliamo creare allarmismi ma mentre il Governo Renzi discute intorno a temi cari quali prepensionamento e pensione anticipata, Luigi Pagliuca, presidente della Cassa dei Ragionieri, invita il Governo Renzi a intervenire per ridurre sensibilmente gli assegni previdenziali di oggi.

Avete capito bene: per Pagliuca, che lancia l'allarme previdenziale, questo sarebbe l'unico modo per consentire ai giovani di oggi di avere una pensione dignitosa domani, in assenza di interventi concreti e lungimiranti, il sistema previdenziale imploderà e ai giovani di oggi un domani spetterà al più un assegno pari a 600-700 euro.

Pensione anticipata, riforma pensioni, assegni ricalcolati: conflitto padri figli inevitabile?

Insomma a breve si andrà incontro ad una guerra tra padri e figli? Vittime di uno stesso sistema previdenziale inadeguato e perverso che mal tutela gli interessi di entrambi. Per Pagliuca, il problema è serio, il meccanismo pensionistico privato rischia davvero di incepparsi se non vi sarà un intervento governativo deciso e risolutivo.

Lo sforzo del governo Monti avrebbe potuto aggiustare il tiro ed evitare la "guerra generazionale" che allo stato attuale sembra sempre più alle porte. Monti aveva infatti introdotto il "pro-rata" applicando un calcolo misto contributivo e retributivo per pensioni già maturate, ma la Corte di Cassazione con la sentenza 17892/2014 rese vano quel tentativo facendo salvi i diritti acquisiti.

Pensione anticipata, previdenza privata in rosso, assegni ricalcolati: dove sta il patto intra-generazionale?

L'idea era proprio quella di seguire il principio di solidarietà intra-generazionale, un patto giovani-adulti, tra chi oggi ha la fortuna di percepire una pensione con sistema retributivo e chi domani ne avrà una calcolata interamente col sistema contributivo, in base ai contributi realmente versati.

Pagliuca fa presente che per i ragionieri questa sentenza rischia di avere un effetto devastante: "Di fronte a questa situazione, per garantire la sostenibilità delle pensioni presenti e future ho poche alternative: aumentare a dismisura l'età pensionabile o incrementare ulteriormente le quote contributive dell'attuale forza lavoro". E prosegue "Due misure difficilmente realizzabili in un contesto di crisi finanziaria e di forte squilibrio fra chi le pensioni le percepisce oggi e chi forse le avrà domani in dimensione assai più ridotta"

Facendo così, se non vi sarà un riequilibrio del sistema, altroché parlare di pensione anticipata e di prepensionamento: le casse previdenziali collasseranno e a rimetterci sarà l'intero sistema, circa 2 milioni e messo di professionisti confluirà nel perimetro Inps, perché, ha aggiunto Pagliuca al Corriere della Sera, ai nostri giovani dovremo pur garantire almeno una pensione sociale.

Pensione anticipata, riforma pensioni, assegni ricalcolati: Renzi, decisione importante

Cosa dovrebbe dunque fare il Governo Renzi nella riforma delle pensioni? Accontentare i padri oggi, che pur con tanti sacrifici stanno cercando di arrivare all'agognata pensione, oppure pensare ai giovani e cercare di tutelare anche i loro interessi domani? Temiamo che per l'attuale Governo sia già difficile fare misure concrete che possano tutelare i pensionati di oggi, seppur siamo consci che così facendo difficilmente si potrà parlare di pensioni un domani.